Evento temuto o atteso?

 

Dalla pianta di fico imparate la parabola (Marco 13,28)

Che cosa proviamo all’annuncio del ritorno del Signore nella gloria che ci narra il Vangelo di questa domenica ? Paura o gioia? Abbiamo trovato il nostro angolino tutto sommato confortevole. Abbiamo investito energie e risorse per assicurarci delle solide certezze. Abbiamo fatto il possibile per garantirci una posizione. Che questo mondo cambi per lasciar posto a una nuova terra e a un nuovo cielo non può che gettarci nello sgomento.

Se abbiamo puntato tutto su questo mondo, sul raggiungimento di garanzie materiali è logico che il Vangelo di oggi i impensierisce e ci spaventa. Viceversa, se abbiamo fatto nostro il progetto di Dio, anche quando comportava sacrifici e rinunce, se abbiamo riposto in Lui la nostra fiducia, se abbiamo accettato – pur di seguire Cristo – di figurare come ingenui e sognatori del momento, la Parola che oggi ci raggiunge non può che rallegrarci. Siamo davvero stufi di come vanno le cose in questo mondo, dalle storture e dalle ingiustizie che lo abitano, dalle violazioni riservate alla dignità e ai diritti umani. Non ne possiamo più della menzogna spacciata quotidianamente come oro colato, dell’arroganza esibita come una medaglia, dello strapotere che pretende di essere addirittura una virtù. Del resto, ogni domenica, nel recarci alla comunione, non formiamo una processione per dare l’immagine di quello che siamo veramente? Sì, siamo dei pellegrini.

Quella che abbiamo quaggiù è solo una dimora temporanea, una sorta di tenda che prima o poi verrà piegata e risulterà del tutto inutile. Se abbiamo mantenuto limpido lo sguardo e il cuore è proprio per poter discernere i segni, le tracce di questa novità che è attesa perché nulla e nessuno potrà fermarla. In quel giorno emergerà nitidamente per che cosa valeva veramente la pena spendersi fino in fondo. E la coscienza di aver fatto solo qualcosa, di aver costruito poveri frammenti, sarà largamente sovrastata dalla gioia di partecipare al sogno stesso di Dio, a quel progetto che unicamente merita ogni nostra fatica e ogni ricerca.


Orario SS. Messe:

  • Giorni feriali ore 18.30
    Il giovedì non viene celebrata la Messa in parrocchia perché siamo invitati alla celebrazione comunitaria della liturgia della Parola di tutte la parrocchie cittadine
  • Sabato e vigilia delle feste ore 19
  • Festivo ore 8.30, 10.30, 12 – Ore 18 in Auditorium

Il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, Adorazione Eucaristica

In questo orario i preti sono a disposizione per celebrare il
Sacramento della Riconciliazione.
Per celebrare il sacramento della Confessione è possibile anche contattare i preti:
Don Paolo 347 3002895 – Don Francesco  347 8804368


 

 

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