E il Verbo si fece carne

Visitazione dei Magi – Giotto, Cappella degli Scrovegni

E il Verbo si fece carne (Giovanni 1,14)

Questo vangelo della seconda domenica di Natale l’abbiamo già incontrato nella Messa del giorno di Natale. Ma possiamo dire di aver esplorato una volta per tutte la sua profondità, di aver colto ogni aspetto della sua incandescente bellezza?

Questo testo sintetizza in sé il mistero dell’Incarnazione e la nostra esperienza di discepoli.
Esperienza di luce, perché veniamo rischiarati da Gesù, la Parola fatta carne.
Egli illumina la nostra esistenza, anche gli anfratti oscuri del dolore, della fatica, della morte. Ci strappa alle tenebre, che troppo spesso ci avvolgono e ci impediscono di orientarci in questa nostra storia in cui siamo immersi. Ci traccia una strada sicura, un sentiero di speranza, in mezzo ai mille percorsi che ci vengono proposti con promesse mirabolanti, che poi si dimostrano ingannatrici.

È l’esperienza di una vita piena, la stessa vita di Dio, che pulsa nelle vene della nostra umanità e ci dona la forza di vincere il male con il bene, di donarci, senza remore, senza misura.
Esperienza di grazia, di un amore immeritato, che ci viene offerto e donato. Grazia che per ognuno di noi significa essere accolti, essere guariti, essere liberati, essere amati e perdonati.
L’ostilità, il sospetto, il pregiudizio, il calcolo lasciano il posto all’ospitalità, all’accoglienza, al dono di sé, alla condivisione, alla fraternità.

Tutto questo dice il Vangelo di oggi e ci mostra la straordinaria avventura che ogni uomo e ogni donna può compiere. Perché il Verbo si è fatto carne, perché la Parola è diventata un uomo. E ciascuno di noi si trova davanti la straordinaria possibilità di diventare figlio o figlia di Dio, una condizione che prevede il passaggio attraverso una nuova nascita, in cui si è “generati” da Dio stesso, dal suo amore.
E’ questo mistero che Giovanni, l’evangelista, ci fa intravedere.

Comprendiamo allora le parole del Credo: “Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo”.
Il Figlio si è fatto uomo perché noi diventassimo partecipi della sua natura divina e attraverso di Lui potessimo entrare stabilmente in comunione con il Padre e con lo Spirito.

 


Orario SS. Messe:

  • Giorni feriali ore 18.30
  • Sabato e vigilia delle feste ore 19
  • Festivo ore 8.30, 10.30, 12 – Ore 17 in Auditorium

Il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, Adorazione Eucaristica

In questo orario i preti sono a disposizione per celebrare il
Sacramento della Riconciliazione.
Per celebrare il sacramento della Confessione è possibile anche contattare i preti:
Don Paolo 347 3002895 – Don Francesco  347 8804368


 

 

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