Attività della settimana 16 Gennaio – 22 Gennaio 2022
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 16 GENNAIO
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30 e 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 17
– Alle ore 18, in Chiesa, S. Messa per il solo gruppo di 3a Elementare - GIOVEDÌ 20 GENNAIO
– Alle ore 16, in Auditorium, l’Associazione “La Finestra” organizza un incontro culturale con il dr. Jacopo Centoni (medico chirurgo) che intratterrà i partecipanti su: “Il corretto stile di vita” - SABATO 22 GENNAIO
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 15, in Auditorium, catechesi per il Gruppo di 2a Media
– Alle ore 15, in Oratorio, catechesi per il Gruppo di 3a Media
– Alle ore 16, in Chiesa, S. Messa per il solo gruppo di 4a Elementare
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva - DOMENICA 23 GENNAIO
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30 e 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 17
Messa feriale: nella Chiesa Parrocchiale alle ore 18:30
Vista la maggiore facilità di contagio nell’attuale diffusione virale, a quanti partecipano alla Santa Messa è richiesto di indossare la mascherina FFP2.
Come pure continuare a rispettare il distanziamento e l’igienizzazione delle mani.
Aumentare il livello di prudenza verso se stessi e gli altri è espressione di responsabilità e di vero amore fraterno.
Ripensiamo l’oratorio
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Ripensiamo l’Oratorio…
Il servizio di Aiuto Scolastico
Da tanti anni ormai viene svolta all’Oratorio un ‘ attività di aiuto scolastico per i ragazzi delle scuole (elementari, medie e superiori) Insegnanti di varie materie, per lo più in pensione, mettono a disposizione gratuitamente alcune ore settimanali per seguire nei compiti i vari alunni. Questa opera di volontariato, svolta da circa 20 persone, risulta col passare degli anni sempre più necessaria: sono tanti i ragazzi che si iscrivono (in media circa 50 ogni anno) e che hanno realmente bisogno trattandosi per lo più di extracomunitari di prima o seconda generazione, o di ragazzi privi di un vero appoggio familiare. Le materie più richieste sono: italiano, inglese, matematica, francese. Spesso per matematica e inglese non possono essere accontentati tutti i richiedenti perchè mancano gli insegnanti.
I volontari che ormai da anni si conoscono, portano avanti questa attività con tutte le difficoltà che spesso si presentano, ma con molta convinzione, perché ritengono di essere veramente di aiuto ai ragazzi.
Con l’ arrivo della pandemia, la situazione è divenuta difficile. Gli insegnanti quasi tutti non più giovani non potendo fare lezione in presenza sono rimasti a casa, ma, dopo un primo momento di incertezza, visto che i ragazzi erano più soli che mai, anno provato a fare lezione a distanza con i mezzi a disposizione: cellulari, computer, WhatsApp, Meet. Un modo di insegnare nuovo che ha spinto tutti ad adattarsi a tecniche nuove. Qualche maestra, ha continuato a fare lezione in presenza poiché coi bambini piccoli non si poteva far diversamente.
Va ricordato che in questo periodo particolarmente sono stati fondamentali gli interventi dei giovani del servizio civile. Sono loro che esperti di computer ci hanno suggerito e avviato ai nuovi metodi di lavoro. In quest’anno così difficile hanno iniziato a dare una mano anche circa 10 giovani e giovanissimi. Grazie alla creazione del gruppo insegnanti su WhatsApp ci siamo potuti collegare e informare frequentemente in sostituzione delle riunioni e dei vari incontri. Siamo riusciti a continuare l’attività coi ragazzi che sono sempre, per lo più precisi agli appuntamenti e questo è già molto importante.
Stiamo programmando una prossima riunione all’aperto nel prato all’ oratorio. Dopo tanto ci incontreremo, tutti avremo qualcosa di nuovo da proporre da dire fiduciosi che in qualche modo si possa ancora dare una mano a chi ce la chiede.
16 Gennaio 2022 – L’inizio dei segni
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Giotto – Le nozze di Cana Cappella degli Scrovegni (Padova)
La madre di Gesù gli disse: “Non hanno vino” (Gv.2,3)
Il contesto è quello di una festa di nozze. Ma le cose non vanno per il verso giusto: il vino viene a mancare. Il vino è segno della benedizione di
Dio, se viene a mancare è come partire con il piede sbagliato.
E’ a questo punto che Gesù entra in azione. Il suo è solo un inizio che rivela la sua identità: il Messia atteso è arrivato. Attraverso di lui, Dio offre a tutti gli uomini il vino delle nozze eterne, il vino della gioia senza fine.
Sta per concludersi il tempo in cui la vita degli uomini e delle donne è segnata dall’acqua: l’acqua dl pianto e del sudore.
Sta per giungere l’ora in cui l’acqua si cambierà in vino: il vino della gioia e dell’allegria, della pace e della fraternità, di una ritrovata armonia con Dio e con gli uomini, il vino donato da Gesù, lo sposo messianico.
Questo però è solo l’inizio. E’ sulla croce, infatti, che si manifesterà completamente la gloria di Dio: lì tutti potranno vedere l’amore smisurato dello sposo Gesù per l’umanità.
E lì il vino delle nozze è il suo sangue versato per la salvezza di tutti.
Cana è anche in ogni luogo in cui si imbastisce la mensa eucaristica e coloro che arrivano possono essere rigenerati dal Corpo e Sangue di Cristo. Cana è ogni luogo in cui Cristo dà appuntamento a questa umanità dolente e peccatrice, segnata dalla sofferenza e dalla stanchezza, per accoglierla e trasfigurarla con la sua grazia.