Sentieri e passeggiate da Foce di Bucino


Estratto dalla cartina storica dei sentieri delle Alpi Apuane del CAI di Lucca

1. Dalla Foce all’Alto Matanna

Dalla Foce di Bucino, in circa 40-50 minuti, a piedi, si raggiunge, per una comodissima strada asfaltata, il rifugio Alto Matanna (m. 1037), dal quale si diramano a ventaglio interessanti sentieri che raggiungono le montagne delle Alpi Apuane Meridionali: il Matanna, il Nona, il Procinto, il Prano (o Prana), il Piglione, il Croce, il Forato e lo stupendo gruppo delle Panie. Dall’Alto Matanna è possibile anche effettuare tre traversate di congiungimento ai caratteristici e tradizionali rifugi della zona.

A. Traversata al rifugio “Forte dei Marmi” (m. 865)

È il più “semplice” e frequentato attraversamento delle Alpi Apuane, in quanto in poco meno di un’ora, si raggiunge il rinomato rifugio versiliese “Forte dei Marmi”.
Si prende il sentiero 5 che inizia sulla destra dell’Albergo Matanna e che sale rapidamente fino al Callare del Matanna e poi riscendere alla località Alpe della Grotta, dove è situato il Rifugio Forte dei Marmi, di proprietà del CAI. Dispone di circa 20 posti letto, acqua corrente, luce elettrica, servizio di ristoro.
Apertura: da giugno ad ottobre, tutti i giorni. Da novembre a maggio solo nei giorni festivi.

B. Traversata al rifugio “E.Rossi” (m.1609)

E’ un classico e impegnativo itinerario delle Apuane, da effettuare, possibilmente, con pernottamento, per godersi, poi, la magia e la bellezza di “un’alba in Pania”. Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 – 6 ore, circa
Dal Matanna, si prende sulla destra, il sentiero 109 fino alla Foce di Petrosciana. Poi prendere il sentiero segnalato in blu e rosso che conduce al Monte Forato, dopodichè si scende sul versante garfagnino con il sentiero 12 che conduce al sentiero 131 (sconsigliato); seguire invece la segnaletica blu e rossa che porta in cresta e alla Foce di Valli, dalla quale, con il sentiero 7 si arriva al Passo degli uomini della neve (un punto dove è necessario usare prudenza), poi si continua sempre con il sentiero 7, fino ad arrivare al sentiero 126, ben segnalato, che porta al rifugio.
Il rifugio E.Rossi, di proprietà del CAI di Lucca, dispone di 12 letti, 6 brande e servizio di ristoro.
Periodo d’apertura: ininterrotta dal 15 giugno al 15 settembre; solo nei giorni festivi per il resto dall’anno.

C. Traversata al rifugio “Del Freo” (m.1180)

Per effettuare quest’ultima classica ed impegnativa traversata, si segue il percorso che conduce alla Foce di Valli, gia descritto per la traversata al rifugio Rossi. Dalla Foce di Valli si prende il sentiero n°125, molto panoramico, che porta alla Foce di Mosceta e al rifugio Del Freo, di proprietà del CAI di Viareggio.
Tempo di percorrenza: da 4 a 5 ore, circa.
Il rifugio Del Freo dispone di 32 letti, acqua corrente e servizio ristoro.
Periodo d’apertura: ininterrotta da aprile ad ottobre e solo nei giorni festivi da novembre a marzo.

2. Monte Matanna (m. 1317)

E’ la maggiore elevazione delle Alpi Apuane meridionali e rappresenta il nodo orografico da cui si irradiano le ultime diramazioni della catena.
Si può raggiungere la vetta dal Callare del Matanna oppure dal “Bozzone”, seguendo la cresta del monte. I due itinerari si riuniscono all’antecima nord, con un tempo di percorrenza simile di 40-50 minuti.

3. Cintura del Procinto (m.1177) e giro del Monte Matanna

Dall’albergo Alto Matanna, lungo il sentiero 5 “Aristtide Bruni”, già descritto, si arriva al Callare del Matanna (traversata A), da cui si gode un’ampia veduta della catena e della Versilia sottostante.
Cintura del Procinto – Dal callare inizia la discesa verso il Rifugio Forte dei Marmi, che però non si raggiunge. Per il sentiero n°121, si devia per effettuare un giro intorno al monte Procinto, un passeggiata di circa 15-20 minuti tra boschi di faggi, a pochi metri dagli attacchi delle vie ferrate che portano in cima alla vetta.
Giro del Matanna – Per eseguire, invece un giro completo intorno al Matanna, dal sentiero n° 5 che scende dal Callare, si segue nella direzione opposta il n°121 che, aggirando la montagna, si congiunge al sentiero n°3 che risale alla Foce del Pallone (m.1080), una larga insellatura, così chiamata perché tanti anni fa era il luogo di arrivo della mongolfiera che giungeva dalla vicina Versilia, carica di turisti che desideravano trascorrere una vacanza in montagna.
Dalla Foce del Pallone, si raggiunge, con una comoda mulattiera l’Albergo Alto Matanna.
Tempo medio di percorrenza: 4 ore abbondanti.

4. Monte Nona (m. 1297)

E’ una montagna di calcare rossiccio che, come il resto delle altre vette vicine, presenta dei pendii erbosi sul versante garfagnino, mentre sul lato dell’Alta Versilia, precipita con alti dirupi. Famosa è la parete sud-ovest a strapiombo sul sentiero sottostante, alta oltre 200 metri. Dall’Alto Matanna si raggiunge, in cresta, sulla destra, la vetta del monte Nona, passando per il Callare del Matanna.
Tempo medio di percorrenza: un’ora.

5. Monte Prano (m.1221)

Dall’Alto Matanna si segue il sentiero 3, fino alla Foce del Pallone, buon punto panoramico verso la valle del Rio Lombricese, la conca di Camaiore e la lontana marina.
Dalla Foce del Pallone, per il sentiero n°105, si giunge alla Foce del Termine o del Crocione (m.978), importante valico di comunicazione tra il camaiorese e la val di Turrite. Tempo di percorrenza dall’Alto Matanna: 30-35 minuti, circa.
Dalla Foce del Procione, lungo il sentiero n°101 (oppure 102-104), si arriva alla località Campo all’Orzo (m.938), una caratteristica vallata, ricca di acque, prati e boschi, il cui nome deriva dalle tradizionali coltivazioni a terrazze degradanti. La località Campo all’Orzo è raggiungibile anche dalla frazione di Ritrogoli (m.792), cui si giunge tramite una deviazione sulla strada proveniente da Pescaglia, al Passo Sella. Sul colle di Campo all’Orzo sorge una vecchia chiesa abbandonata.
Per raggiungere la sommità del monte Prano, la montagna più meridionale delle Alpi Apuane, si deve lasciare il sentiero nei pressi di un bozzetto (se non è prosciugato) e si prosegue sulla destra con un piccolo sentiero che gira intorno al monte, fino ad un piccolo cancello, poi si sale lungo la cresta.
Tempo medio di percorrenza: 1ora e 30 minuti, circa.

6. Monte Piglione (m.1233)

Per raggiungere il Monte Piglione dall’Alto Matanna, si percorre fino alla Foce del Crocione lo stesso itinerario descritto per il monte Prano. Da qui, per il sentiero n°103, si giunge alla località Groppa. Da questo piccolo insediamento, si raggiunge la cresta sommatale, da scorrere in direzione Nord-ovest.
Tempo di percorrenza: 3-4 ore.
Per fare ritorno al Matanna, si segue una via più breve che scende alla località la Parte e ci conduce al sentiero n°103.

7. Monte Croce (m.1314)

Dalla Foce di Bucino si scende verso il paese di Palagnana, lungo la strada asfaltata. Da Palagnana si prende il sentiero n°8 che sale fino alla Foce delle Porchette.
Tempo medio di percorrenza: un’ora abbondante.
Come già descritto, alla Foce delle Porchette si può giungere anche dall’Alto Matanna. Alla Foce delle Porchette si segue, sulla destra, un sentiero a mezza cresta, segnalato in rosso. Risalendo un ruscello, lungo un dirupo si raggiunge la Fonte del Pallino. Si prosegue sulla destra, quindi si piega a sinistra lasciando il sentiero e dirigendosi sulla vetta.
Tempo medio di percorrenza: un’ora.
La discesa ed il ritorno alla Foce, può essere fatto lungo la cresta fino alla località il Termine (m.1119) e il Colle delle Baldorie (sentiero n°135), poi fino ai casolari di Pioppo (m.925) e alla Chiesa di S.Anna (m.889). Tradizionale, in tarda primavera, la festa delle giunchiglie sul monte Croce.
Tempo medio di percorrenza globale: 5 ore abbondanti.

8. Monte Forato (m.1223)

Dall’Alto Matanna si stacca sulla destra, il sentiero n°109, che conduce alla Foce delle Porchette in circa 40 minuti. Si prosegue sempre sullo stesso sentiero fino alla Foce di Petrosciana. Tempo medio di percorrenza: 20-25 minuti. Da qui si diramano tre diversi sentieri che conducono al monte Forato: il n°124 (lato Alta Versilia), il n°131 (lato Garfagnana) ed un terzo, in cresta, segnalato in rosso e blu che si stacca sulla destra, subito dopo aver percorso una tratto dell’inizio della via ferrata. Questo terzo ed ultimo sentiero è il più breve e meno impegnativo per arrivare al monte Forato, in quanto si mantiene, relativamente, sempre in quota.
Tempo medio di percorrenza dalla Foce di Petrosciana: 1 ora, circa.
Il “foro” è largo 32 metri e alto 26, lo spessore minimo dell’arco è di 8 metri. Il valico al di sotto è detto Passo del monte Forato. I raggi del sole passano attraverso il foro all’aurora e al tramonto. Per far ritorno all’Alto Matanna, si può scendere lungo il sentiero n°12 e poi con il sentiero n°131 far ritorno alla Foce di Petrosciana.

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