Vita Parrocchiale: 11 Maggio – 17 Maggio 2025
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 11 MAGGIO
Orario SS. Messe:
– In chiesa: Ore 8.30 – 10.30 – 12
– In Auditorium: Ore 18
– Alla S. Messa delle ore 10.30 Benedizione delle mamme in attesa - MARTEDÌ 13 MAGGIO
– Alle ore 21, in Chiesa, prove del Coro parrocchiale - GIOVEDÌ 15 MAGGIO
– Alle ore 16.30 all’Oratorio, incontro culturale organizzato dall’Associazione “La Finestra” con Isabella Tobino su: “Ecco Tobino: narrato dalla nipote Isabella” (Con visione di un documentario)
– Alle ore 18.30, Stazione Pasquale Cittadina presso il Battistero di San Giovanni
– Alle ore 21, all’Oratorio, incontro di tutti i partecipanti al Pellegrinaggio a Roma del 31 maggio e 1 giugno per il Giubileo delle famiglie - VENERDÌ 16 MAGGIO
– Alle ore 20, all’Oratorio, “cena di fraternità” per tutti i gruppi dopo cresima che hanno partecipato al giubileo degli adolescenti - SABATO 17 MAGGIO
– In Chiesa Parrocchiale, dalle ore 10 alle 12, Adorazione Eucaristica
In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni
– Alle ore 15, all’Oratorio, incontri di catechismo per i gruppi di 3ª e 5ª elementare, 1ª e 2ª Media
– In chiesa, alle ore 19.00 S. Messa festiva - DOMENICA 18 MAGGIO
Orario SS. Messe:
– In chiesa: Ore 8.30 – 12
– Alle ore 10: Celebrazione della Santa Messa di Prima Comunione per 33 bambini del gruppo di 4° Elementare
– In Auditorium: Ore 10.30 – 18 N.B: La S. Messa delle ore 10.30 sarà celebrata in Auditorium
– Dalle ore 18 alle 22, presso l’Oratorio, incontro mensile del gruppo famiglie
Orario SS. Messe:
- Giorni feriali ore 18.30
- Sabato e vigilia delle feste ore 19
- Festivo ore 8.30, 10.30, 12 – Ore 18 in Auditorium
Il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, Adorazione Eucaristica
In questo orario i preti sono a disposizione per celebrare il
Sacramento della Riconciliazione.
Per celebrare il sacramento della Confessione è possibile anche contattare i preti:
Don Paolo 347 3002895 – Don Francesco 347 8804368
Recita del S. Rosario nel mese di maggio
La fede del popolo di Dio dedica alla Madonna, nel mese di maggio, la preghiera del Santo Rosario.
Durante questo mese, nei giorni feriali, verrà recitato in Chiesa, alle ore 18, prima della S. Messa.
Il “Maggetto” viene fatto anche, dal lunedì al venerdì:
– Alle 17 nella Chiesina del Palazzaccio
– Alle ore 17.30 all’Oratorio
– Alle ore 21, nella chiesina di Corte Lenzi, in Via Cavalletti
Celebrazione del battesimo
La prossima celebrazione del Battesimo sarà domenica 8 giugno 2025.
I genitori che desiderano battezzare il proprio bambino si mettano in contatto con il parroco.
Non costa niente ma vale tanto
Dona il 5×1000
ASSOCIAZIONE ORATORIO DI S.ANNA
Codice fiscale: 92023190462
Oppure
ASSOCIAZIONE “LA FINESTRA” (Anziani)
Codice fiscale: 92024360460
In evidenza: 11 Maggio 2025
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Santa messa di prima comunione
Domenica 18 maggio, alle ore 10, in Chiesa, sarà celebrata la Santa Messa di Prima Comunione per 33 bambini del gruppo di 4° Elementare. I loro nomi sono:
Adami Valentina – Bogliolo Pietro – Carli Giacomo -Cassettari Lucia – Cattani Giulio – Cima Emma – Crimaldi Gabriele – Del Cima Nicole – Di bella Lorenzo – Fabbri Luca Angel – Giannecchini Anna – Giannoni Fabio – Grossi Arianna – Galaudaralalage Rafael Perera – Sanchez Xavi Huacaychuco – Lippi Daniele – Lleshaj Diego – Lo Sasso Giulia – Maraschin Maria Chiara – Marciello Gioia – Mencacci Niccolò – Moscardini Emma – Pancaccini Susanna – Pertici Alberto – Pieretti Alessia – Randazzo Rebecca – Ranieri Mariarosa – Riggi Matias Lionel – Quinn Santelices Alicia – Shalom Fernando – Tata Melissa – Tomei Cecilia – Rugani Milo.
La nostra comunità prega per i bambini che ricevono Gesù eucaristico per la prima volta
O Dio, Padre misericordioso, ti preghiamo per i bambini della nostra Comunità che si preparano a ricevere la prima comunione.
Concedi loro un cuore aperto e disponibile per accogliere il tuo amore e la tua grazia.
Fa’ si che questa celebrazione sia un momento di gioia e di crescita spirituale per loro.
Signore Gesù, tu hai detto: “Lasciate che i bambini vengano a me, perché di essi è il regno dei cieli”, Ti preghiamo di proteggere e guidare questi bambini. Fa’ che possano sperimentare la tua presenza reale nell’Eucarestia e possano crescere nella conoscenza e nell’amore per te.
Infondi in loro uno spirito di devozione e di gratitudine per questo grande dono che stanno per ricevere.
Spirito Santo, vieni su questi bambini e riempili della tua luce e della tua saggezza.
Illumina la loro mente affinché possano comprendere il significato profondo della comunione eucaristica.
Rafforza la loro fede e dona loro il coraggio di testimoniare il tuo amore nel mondo.
Benedici i loro genitori e catechisti che li hanno accompagnati in questo cammino di preparazione.
Possano essere sempre testimoni viventi della tua grazia e del tuo amore.
Amen.
Dichiarazione del nostro Arcivescovo Paolo Giulietti sull’elezione di Papa Leone XIV
«Condividiamo la gioia di tutta la Chiesa per l’elezione del nuovo Papa» ha dichiarato Giulietti dopo aver ascoltato le prime parole del nuovo Pontefice. Poi ha aggiunto: «Intanto da perugino non posso non ricordare che l’ultimo Papa che si è chiamato Leone è stato arcivescovo di Perugia, Gioacchino Pecci, poi Papa Leone XIII. E c’è, in questo, un richiamo a un Papa sociale, infatti è il Papa della Rerum novarum ma anche dello Spirito Santo. Non dobbiamo dimenticare, e qui c’è il legame con Lucca, che Papa Leone XIII ebbe una corrispondenza con Santa Elena Guerra e scrisse l’Enciclica sullo Spirito Santo. Direi quindi che c’è una gioia particolare di noi, come Chiesa di Lucca, di me, come vescovo di Lucca, nell’accogliere il nuovo Papa, Leone XIV. Gli auguriamo, assieme a tutta la Chiesa, di camminare sulle vie che il suo predecessore ha tracciato. Che sono le vie di una Chiesa attenta al mondo e di una Chiesa aperta all’azione dello Spirito Santo. Penso davvero – ha continuato l’arcivescovo – che questo nome sia di buon auspicio, per queste due dimensioni che Papa Francesco ha consegnato: l’attenzione al mondo, a partire dalla pace, e l’affidamento alla guida docile dello Spirito Santo che ci porta su vie nuove e inaspettate. Come inaspettata per tanti è stata questa elezione, perché in pochi lo conoscevano, anche se era tra i papabili. Del resto – ha concluso Giulietti – come spesso accade, lo Spirito Santo ci sorprende e sorprendendoci ci fa capire che la Chiesa la guida lui, su strade che noi dobbiamo docilmente scoprire e seguire».
Proponiamo la lettura di questo articolo articolo del Cardinale Zuppi pubblicato sul quotidiano Avvenire.
Una relazione che trasforma
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Io do loro la vita eterna (Gv 10,28)
Pochi versetti, quelli che ci riserva il Vangelo di questa domenica. A campeggiare è l’immagine del “buon Pastore”.
Essa serve a far emergere ciò che risulta decisivo nella vita di un cristiano. Ce lo fanno rilevare quei tre verbi che delineano una relazione profonda che interviene tra Gesù e i discepoli.
È lui, Gesù, a prendere l’iniziativa, lui che rivolge a ogni pecora la sua voce. Gesù non si limita a trasmettere degli insegnamenti: egli ci fa intendere la sua voce. Anche questa, però, potrebbe venire sommersa dal frastuono che ci circonda, da tanti altri segnali e da tante altre voci che rischiano di coprirla. “Ascoltare” non è dunque un’operazione automatica.
Implica attenzione, desiderio, attesa. Richiede l’atteggiamento di chi è disposto ad accogliere la voce che lo raggiunge.
È proprio a questo punto che fa capolino il verbo “conoscere”: il buon Pastore che ha chiamato con la sua voce, ora fa nascere un rapporto profondo tra lui e ognuno di noi. Non è chiamata in causa solo la ragione, ma tutto l’essere: mente e cuore, volontà e corpo.
Entriamo così nel campo dell’amore, un amore smisurato, contrassegnato da un dono straordinario: “io do loro la vita eterna”. Non un’esistenza qualsiasi, ma una pienezza che sgorga dalla partecipazione alla vita stessa di Dio. Quando accade questo incontro, la persona viene radicalmente trasformata nel profondo. Prove, difficoltà, addirittura persecuzioni non mancheranno, ma il discepolo ha la certezza che nulla e nessuno riuscirà a “strapparlo” dalla mano del Padre.
Poteva esserci un Vangelo più bello di questo per parlare della “vocazione”?
Si prova cosa vuol dire essere “conosciuti” nel profondo, cioè amati e accolti, nonostante le proprie debolezze. Perché il requisito per seguire Gesù non è una particolare competenza o alcune risorse che si possiedono, ma la disponibilità a lasciarsi amare e a rispondere all’amore con l’amore. Con la semplicità di chi si affida a Colui che ha aperto la strada e sa che in qualsiasi frangente può contare sempre sul suo amore e sulla sua misericordia.
Habemus Papam
Il nuovo Papa, che ha assunto il nome Leone XIV, è il cardinale Robert Francis Prevost, 69 anni, originario di Chicago, eletto l’8 maggio al quarto scrutinio del conclave, diventando il 267º successore di Pietro e il primo Papa nato negli Stati Uniti .
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago da una famiglia di origini francesi, italiane e spagnole, Robert Prevost è cresciuto in un ambiente multiculturale. Dopo aver conseguito una laurea in matematica e una in filosofia alla Villanova University, ha intrapreso la vita religiosa nell’Ordine di Sant’Agostino, prendendo i voti nel 1981 e venendo ordinato sacerdote nel 1982.
Nel 1982 ha anche conseguito il Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago.
In Italia, presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, ha studiato diritto canonico ottenendo il dottorato magna cum laude.
La sua vocazione missionaria lo ha portato in Perù, dove ha servito come parroco, docente e amministratore in diverse comunità, affrontando anche periodi di instabilità politica e sociale . Nel 2015 è stato nominato vescovo di Chiclayo, incarico che ha ricoperto fino al 2023.
La stima di Papa Francesco nei confronti di Prevost è stata evidente: nel 2023 lo ha chiamato a Roma per guidare il Dicastero per i Vescovi e la Pontificia Commissione per l’America Latina, affidandogli ruoli chiave nella selezione dell’episcopato mondiale. Nello stesso anno, è stato creato cardinale.
Nonostante non fosse tra i favoriti, Prevost è emerso come candidato di consenso grazie alla sua esperienza pastorale, alla discrezione e alla capacità di mediazione. Durante il conclave, ha ottenuto un ampio sostegno, culminato nella sua elezione al quarto scrutinio.
Il significato del nome “Leone”
Lo spiega il Papa stesso, nell’incontro del 10 maggio con i Cardinali:
“Diverse sono le ragioni, però principalmente perché il Papa Leone XIII, con la storica Enciclica Rerum novarum, affrontò la questione sociale nel contesto della prima grande rivoluzione industriale; e oggi la Chiesa offre a tutti il suo patrimonio di dottrina sociale per rispondere a un’altra rivoluzione industriale e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro.”
Nel suo primo discorso dalla Loggia delle Benedizioni, Papa Leone XIV ha invocato la pace e la riconciliazione, sottolineando l’importanza di una Chiesa che ascolta e accoglie. Ha espresso gratitudine per l’eredità di Papa Francesco e ha promesso di proseguire nel cammino di rinnovamento spirituale e pastorale.