Domenica 7 Novembre 2021

L’apparenza e la realtà

Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava le monete” (Marco 12,41)

L’apparenza: i ricchi che gettavano le loro monete nelle apposite cassette contavano sul rumore che queste provocavano e che attiravano su di loro gli sguardi ammirati dei presenti.
L’offerta della vedova è talmente irrisoria (2 monetine) che passa decisamente inosservata. Eppure la realtà –ciò che vale agli occhi di Dio- è esattamente opposta: il dono dei ricchi ha a che fare col loro sovrappiù, la povera vedova mette nel tesoro del Tempio l’indispensabile.
I primi hanno dato quello che restava, la seconda di fatto si è tolta il pane di bocca.
L’episodio del Vangelo non manca di porre ad ognuno di noi una domanda: che cosa dai? Il tuo superfluo o l’indispensabile? Ti senti buono perché doni ciò che ti avanza?
C’è chi approfitta della raccolta di indumenti per “liberare”i suoi armadi dei vestiti passati di moda e forse si considera un “generoso”. Ma quello che dà non intacca minimamente il suo stile di vita. E’ proprio carità la sua?
Il bello avviene quando si è costretti a scegliere mettendo in discussione il proprio stile di vita. La vedova del Vangelo incarna due valori: la fiducia in Dio ed un amore autentico verso il prossimo. Offre con abbondanza perché sa che il Signore non la abbandonerà.
Se non siamo in grado di ripetere il suo gesto è perché in fondo manchiamo di fiducia. Dobbiamo lasciarci condurre più dalle ragioni del cuore piuttosto che dalla matematica.

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