25 Settembre 2022 – Capovolgimento in vista!
Tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali (Luca 16,25)
La parabola – dobbiamo ammetterlo – è piuttosto brutale. Innanzitutto perché il ricco non viene denunciato per aver agito illegalmente o ingiustamente. Quei beni di cui dispone potrebbe semplicemente esserseli trovati tra le mani: ricchezze di famiglia, frutto di eredità… Cosa c’è di male in tutto questo? La vita, comunque, gli va bene. Però, come per tutti, arriva la morte, ed è proprio a partire da questa che per lui inizia il peggio.
Il capovolgimento è radicale: un’arsura tremenda, una fiamma insaziabile che lo divora, senza possibilità di sollievo. Perché? Che cosa ha fatto di male? La sua colpa sembra essere solo quella di non aver visto Lazzaro, il povero, di non aver fatto nulla per lui.
Sì, è proprio questo il messaggio del Vangelo di questa domenica. Un Vangelo che annulla le nostre pretese di goderci i nostri beni, ignorando la situazione degli altri; un Vangelo che ci mette in guardia: chiudere il cuore a chi è nel bisogno significa, in fondo, chiuderlo a Dio. Non accorgersi del povero risulta una dimenticanza da cui dipende la vita eterna. I propri beni rappresentano, dunque, non solo un vantaggio, ma anche una responsabilità, di cui render conto a Dio.
Ecco perchè vale la pena che i cristiani prendano maggior cura delle sofferenze e dei bisogni degli altri. Ecco perché aprire gli occhi, a partire dagli adulti, sui mali endemici di cui soffrono tante persone. La loro soluzione chiama in causa il nostro tenore di vita.
Nel cristianesimo il diritto (sacrosanto) alla proprietà privata ha questo limite che non possiamo ignorare: i beni della terra sono destinati a tutti. E non è colpa di Dio se da una parte del continente si spendono soldi per dimagrire, dal momento che si mangia troppo, e dall’altra si ha la fame.
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