4 Dicembre 2022 – Convertitevi!

Seconda candela di Avvento: è detta “Candela di Betlemme” ed è la candela della chiamata universale alla salvezza

 

Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente (Mt. 3,7)

 

Giovanni è uno che ha semplificato al massimo la sua esistenza, negata agli agi e alle comodità. Un’esistenza al servizio di una missione, di un messaggio. Giovanni deve annunciare la venuta del Messia: l’appuntamento atteso da secoli, quello da cui dipende la salvezza o la perdizione. E lo fa senza mezzi termini, mettendo ognuno davanti alle proprie responsabilità. Questo è il momento di cambiare vita, di portare frutti di conversione.

Chi non afferra questa occasione rischia di perdere tutto. Chi manca questo appuntamento, resterà tagliato fuori. Un modo per richiamarci alla responsabilità delle nostre decisioni e delle nostre azioni.

Convertirsi non è una operazione facile, né indolore. Come non è facile né indolore ogni cambiamento autentico, in profondità, ogni cambiamento che obblighi un po’ a morire alle cose vecchie per far spazio alle novità. E qui si tratta di cambiare il cuore, di cambiare il modo di considerare la realtà, di staccarsi da vizi inveterati, prendendo il coraggio di comportamenti nuovi.

Logica, a questo punto, una domanda: cristiano, cosa ne hai fatto del tuo Battesimo? Cosa ne stai facendo della tua vita? Che cosa conta veramente per te, oggi?
Convertirsi implica un movimento: un lasciare, un abbandonare, per inoltrarsi in percorsi nuovi. E ci si muove solo se, dentro di sé, c’è la fiamma viva del desiderio. Desiderio di incontrare Dio e di vivere in relazione con Lui.

Convertirsi significa scegliere una vita piena. C’è una decisione da prendere. C’è un coraggio da mostrare e lo si manifesta con gesti concreti. Perché colui che viene, il Signore, non merita solo gli scampoli della nostra esistenza, ma tutta la nostra intelligenza, il nostro cuore, le nostre risorse, la nostra volontà.

 


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