10 Marzo 2024 – Innalzato sulla croce


 

 

Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo (Giovanni 3,14)

 

“Essere innalzati” è una espressione usata, di solito per evocare l’affermazione di una persona, la sua capacità di distinguersi, di segnalarsi, di avere successo. “Essere innalzati” è dunque sinonimo di potere, di gloria, di forza.

Ma come fa a mantenere questo significato una volta che gli si associa la croce, e quindi una morte orribile, un castigo disumano?

Non è facile abbandonare le abituali rappresentazioni di Dio e accettare che il suo Figlio venga a noi nelle vesti di un condannato, di un giustiziato, abbandonato da tutti.

Non è facile accogliere una salvezza che non si realizza esibendo muscoli, ma offrendo amore.

Eppure è questo il paradosso su cui si regge la fede cristiana. La passione e la morte di Gesù sono la strada che Dio ha scelto per raggiungere l’umanità e liberarla dal male per farla entrare in una vita nuova.

Ciò che essa indica è un amore che non si tira indietro neanche davanti alla debolezza estrema, all’ingiustizia palese, al sopruso ingiustificato.

Un modo nuovo di vedere le cose viene proposto, allora, a ogni credente: la bussola delle sue scelte non è orientata dai criteri del successo, dalla riuscita, ma dalla fedeltà a Dio, dall’obbedienza al suo disegno di salvezza e al suo modo di agire.

Buonismo? Rinuncia? Questi interrogativi non fanno che riprendere le parole di coloro che dicevano a Gesù: “Se sei il Figlio di Dio, scendi dalla croce e allora noi crederemo in te!”


 

La chiesa è chiusa per lavori di ristrutturazione.

Le SS. Messe e tutte le celebrazioni si svolgono presso l’Auditorium (Oratorio Parrocchiale – via Fratelli Cervi)

Orario SS. Messe:
Giorni feriali ore 18.30
Sabato e vigilia delle feste ore 19
Festivo ore 8.30, 10.30, 12, 17


Il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, presso l’Auditorium,
Adorazione Eucaristica

In questo orario i preti sono a disposizione per celebrare il
Sacramento della Riconciliazione
Per celebrare il sacramento della Confessione è possibile anche contattare i preti:
Don Paolo 347 3002895 – Don Francesco  347 8804368

 

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