In evidenza: 21 Aprile 2024

A proposito dell’8×1000 alla chiesa cattolica

 

Comunione, corresponsabilità, partecipazione dei fedeli, solidarietà, trasparenza e libertà: sono alcuni pilastri su cui si fonda il sostegno economico alla Chiesa, scaturito dalla revisione concordataria del 1984. Insieme, laici e sacerdoti, sono chiamati a testimoniare con la loro vita questi valori e ad amministrare i beni spirituali e materiali che la Chiesa possiede. E sono anche chiamati, corresponsabilmente, al reperimento delle risorse necessarie al sostegno della vita e della missione della Chiesa perché abbia tutto quanto le occorre per assolvere alla sua missione di annuncio del Vangelo, di santificazione attraverso i Sacramenti, di assistenza pastorale e caritativa.

Una sfida educativa che contribuisce al bene comune dell’intera comunità ecclesiale e civile. L’8×1000 racconta una Chiesa in uscita, costantemente al fianco dei più fragili: condomini solidali, doposcuola, poliambulatori, case di accoglienza, dormitori, mense, restauri di beni culturali e artistici, stanziamenti per calamità naturali o emergenze umanitarie nel mondo; sono solo alcuni esempi dell’articolata rete di aiuto, messa in campo ogni anno dalla Chiesa cattolica per rispondere alle nuove povertà e a fasce di popolazioni con bisogni diversi e sempre più complessi.
Ad agire sono le mani e i cuori dei professionisti e volontari grazie al supporto dell’8×1000 alla Chiesa cattolica che dal 1990 realizza ogni anno migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nel 2023 sono stati assegnati oltre 243 milioni di euro per interventi caritativi (di cui 150 destinati alle Diocesi per la carità, 13 alle esigenze di rilievo nazionale di cui circa la metà destinati a Caritas italiana e 80 ad interventi a favore dei Paesi più poveri).

Accanto a queste voci figurano 403 milioni di euro per il sostentamento degli oltre 32.000 sacerdoti che si spendono a favore delle comunità e che sono spesso i primi motori delle opere a sostegno dei più fragili. E oltre 352 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, voce che comprende anche gli interventi a tutela dei beni culturali ed ecclesiastici anche con interventi di restauro per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future oltreché sostenere l’indotto economico e turistico locale.

L’8×1000 è quindi un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi che ritornano sul territorio a beneficio di tutti: disoccupati (53 milioni di euro), anziani (oltre 4 milioni di euro), persone senza fissa dimora (13 milioni di euro), persone portatrici di handicap (quasi 3 milioni euro), formazione e prevenzione per bambini e ragazzi a rischio devianza (oltre 2 milioni di euro), sostegno e liberazione per chi è vittima di tratta, usura o dipendenze patologiche (circa 3 milioni e mezzo di euro) e molto altro.

Volgendo lo sguardo all’estero e alle tragedie umanitarie nel mondo come non ricordare lo stanziamento per le popolazioni turche e siriane colpite dal terremoto o per l’emergenza ucraina (in totale un milione di euro) o l ‘emergenza in Marocco (300 mila euro).

Tutto questo è reso possibile da una semplice firma, quella per l’8×1000, grazie alla quale la Chiesa non lascia indietro nessuno.
“Se non ci fosse la Chiesa e il lavoro straordinario svolto dalla macchina del volontariato, ci sarebbe un vuoto enorme”.

Nel sito www.8×1000 sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, al centro della campagna, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione dell’8×1000 a livello nazionale e diocesano, nel segno della trasparenza.

Infine, da sottolineare che anche la nostra Parrocchia di S. Anna sta beneficiando dell’8×1000: riceveremo 230.000 euro dalla Conferenza Episcopale Italiana (fondo per il restauro delle chiese) per i lavori di ristrutturazione della nostra Chiesa;  e nel 2022 sono stati dati 40.000 euro per la ristrutturazione della casa di Foce di Bucino.

 


Tornano in scena i giovani di “Quelli del Progettino”

Venerdì 26 aprile, sabato 27 aprile, venerdì 3 maggio e sabato 4 maggio, sempre alle ore 21.15, in Auditorium, i nostri giovani della Compagnia “Quelli del Progettino” debutteranno con il loro nuovo spettacolo “Anastasia” liberamente tratto da Anastasia: the new Broadway musical.
Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo (WhatsApp o SMS) o chiamando il n° 3476907406


 

Concorso di narrativa

C’è tempo fino al 30 aprile

L’Associazione di Volontariato “La Finestra” comunica che è stata posticipata al 30 aprile la scadenza del secondo concorso di narrativa per l’anno 2023/2024.
Si partecipa con racconti brevi a tema libero, entro i 10.000 caratteri, spazi inclusi.
Non è richiesta alcuna quota di partecipazione.
I racconti dovranno essere inviati, con un file di word, al seguente indirizzo: marisacecchetti46@gmail.com
Non si accettano PDF e altre forme di invio.

I racconti selezionati secondo il giudizio della giuria, composta dal Prof. Luciano Luciani, dalla Prof.ssa Emilia Giorgetti e dalla Prof.ssa Marisa Cecchetti, saranno pubblicati dalla casa editrice TRALERIGHE,
La proclamazione dei vincitori avverrà IN AUTUNNO, in data da definire, che sarà comunicata ai partecipanti.
Premi: i primi tre classificati e i segnalati per merito riceveranno una targa personalizzata e l’antologia; a tutti gli autori verrà consegnato un attestato di partecipazione.


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

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