Attività della Settimana 8 Maggio – 15 Maggio 2022
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 8 MAGGIO
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30, 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 18
– in Chiesa, alle ore 18, S. Messa nella quale sarà conferito il Sacramento della Cresima a 23 Adolescenti di 3a media del gruppo Zaccheo (2°Turno). I loro nomi sono: Maya Baglioni – Maria Francesca Gallo – Lara Ierardi – Lorenzo Mazzoni – Marco Menciassi – Andrea Mori – Francesco Muci – Mateo Pali – Giulia Paladini – Szabolcs Pancaccini – Carlo Maria Pardini Giacomo Pellegrini – Michele Perotti – Aurora Picchi – Lorenzo Querqui – Maia Raymundo – Chiara Romani – Giulia Rovai – Caterina Salvatore – Matilde Tofanelli – Gabriele Verde – Chiara Vingelli Maria e Vittoria Pepe. - LUNEDÌ 9 MAGGIO
– Alle ore 21, in Auditorium, incontro per i genitori dei ragazzi del Gruppo di 4a Elementare - GIOVEDÌ 12 MAGGIO
– Alle ore 16, in Auditorium, l’Associazione “La Finestra” invita la comunità ad un incontro con con Angelo Frati e con Rita Camilla Mandoli per parlare del grande compositore dell’800: “ Alfredo Catalani, con ascolto di brani musicali”
– Alle ore 18,30, nella Chiesa Battistero di San Giovanni, a Lucca, ”Stazione Pasquale” per tutta la zona pastorale cittadina.
– Alle ore 21, in Auditorium, incontro per i genitori dei ragazzi del Gruppo di 3a Elementare - VENERDÌ 13 MAGGIO
– Alle ore 21, in Auditorium, S. Messa per i giovani
- SABATO 14 MAGGIO
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 15, all’Oratorio, incontri di catechismo
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva - DOMENICA 15 MAGGIO
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30, 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 18
RINGRAZIAMENTI
La Caritas parrocchiale ringrazia per le offerte ricevute:
– In occasione della Quaresima 1.859,10 euro;
– Durante il Concerto del Baritono Cavalletti, organizzato dall’Associazione “La Finestra” sono stati raccolti euro 1.631.
– In memoria di Piero Bianchi 340 euro.
La Caritas ricorda a tutta la Comunità che c’è estremo bisogno di generi alimentari a lunga conservazione: in particolare c’è bisogno di PASTA.
Preghiera del Rosario
Nel mese di maggio il Santo Rosario viene recitato con il seguente orario:
– in Chiesa, all’Oratorio e nella Chiesa del Palazzaccio, dal lunedì al venerdì, alle 18
– nella Chiesina di Corte Lenzi, dal lunedì al venerdì, alle ore 21
Essere artigiani di pace
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Proponiamo questa lettera di Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, pubblicata il 6 aprile 2022 sul quotidiano Avvenire:
L’affidamento a Maria, il magistero del Papa, il nostro compito
Caro direttore, la guerra in Ucraina crea confusione anche in molti cattolici, divisi tra la difesa della giustizia – l’evidente considerazione che c’è un aggressore e un aggredito – e l’anelito alla pace, confine indispensabile per il fiorire della vita. La divisione nasce solo quando non sono chiari i fondamenti razionali, che si trovano invece realizzati compiutamente nelle parole e nei gesti del Papa, a cominciare dalla straordinaria consacrazione dei popoli russo e ucraino al Cuore Immacolato della Madonna.
Innanzi tutto, occorre ricordarsi che la guerra non è mai un bene e che nasce dall’aspetto oscuro del cuore dell’uomo, che la tradizione biblica fa risalire al peccato originale. La guerra con il suo carico di morti e orrori, che accomunano sempre aggressore e aggredito, è estranea alla natura dell’uomo che è fatta per la pace, per la crescita, per l’affermazione dell’altro. Don Giussani ricordava che l’estraneità che si è introdotta, rappresentata dal serpente nel racconto biblico, distorce i desideri dell’uomo che non riescono a rimanere nella giustizia neanche quando nascono come reazione a un’ingiustizia subita. «Non è difficile essere come loro», cantava il cantautore Claudio Chieffo, applicando il medesimo insegnamento agli orrori del nazismo nella sua canzone ‘La nuova Auschwitz’.
Per questa debolezza originaria l’urlo di pace, quel «Fermatevi!» pronunciato da papa Francesco in piazza S. Pietro, non è un richiamo per anime belle, ma una considerazione realistica sulla condizione umana. La medesima considerazione sta alla base del richiamo del Papa sull’aumento delle spese militari generato da questa crisi. Francesco osserva che l’accrescersi mondiale degli strumenti di morte non può che favorire il potenziale distruttivo che l’uomo ha sempre dentro di sé per quella ferita originaria.
Per la lettura del testo completo Clicca qui
8 Maggio 2022 – III Domenica di Pasqua
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Le mie pecore ascoltano la mia voce (Gv. 10,27)
Chi è il cristiano?
Se ne sentono tante al proposito: credenti non praticanti, praticanti non credenti, cultori del fai-da-te, affezionati al supermarket del sacro e delle devozioni, ricercatori assidui del miracoloso, appassionati dell’esoterico. Tutti si dichiarano cristiani.
Il Vangelo di oggi sembra fatto apposta per andare al cuore della domanda: chi è veramente il cristiano? Gesù si presenta come il buon pastore, i suoi seguaci come le pecore.
“Ascoltare”: verbo così difficile da praticare, con il prossimo ma anche con Dio. Sono in tanti ad affermare di “parlare con Dio” nei più diversi momenti della loro giornata (ma particolarmente nel bisogno). Quanto ad ascoltare la “voce di Gesù” le cose vanno ben diversamente. E invece Gesù comincia proprio da lì, dall’ascolto. Il cristiano è uno che “ascolta la sua voce”.
“Conoscere”: si tratta di una conoscenza che nasce da una relazione d’amore. Non è il “Dio ti vede” che generava paura, piuttosto lo sguardo pieno di benevolenza che Gesù offre a ciascuno di noi.
“Seguire”: verbo di movimento, che implica distacco dalla situazione in cui ci si trova per andare dietro a Gesù fidandosi di lui. L’esatto contrario di chi ha bisogno di “idoli” per sentirsi tranquillo. Non si tratta di portarsi dietro un qualche amuleto nell’illusione di far viaggiare Dio con noi. E’ proprio il contrario: noi seguiamo Gesù, il Figlio di Dio, anche quando la sua strada passa per sentieri impervi.
Ascoltare, conoscere, seguire: tre verbi di relazione, ma non di una relazione qualsiasi. Questa relazione cambia la vita. Ecco chi sono i cristiani.