In evidenza – 13 Novembre 2022

Dal messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata Mondiale dei poveri

 

La povertà che uccide è la miseria, figlia dell’ingiustizia, dello sfruttamento, della violenza e della distribuzione ingiusta delle risorse.
È la povertà disperata, priva di futuro, perché imposta dalla cultura dello scarto che non concede prospettive né vie d’uscita.
È la miseria che, mentre costringe nella condizione di indigenza estrema, intacca anche la dimensione spirituale, che, anche se spesso è trascurata, non per questo non esiste o non conta.

Quando l’unica legge diventa il calcolo del guadagno a fine giornata, allora non si hanno più freni ad adottare la logica dello sfruttamento delle persone: gli altri sono solo dei mezzi. Non esistono più giusto salario, giusto orario lavorativo, e si creano nuove forme di schiavitù, subite da persone che non hanno alternativa e devono accettare questa velenosa ingiustizia pur di racimolare il minimo per il sostentamento.

La povertà che libera, al contrario, è quella che si pone dinanzi a noi come una scelta responsabile per alleggerirsi della zavorra e puntare sull’essenziale.
In effetti, si può facilmente riscontrare quel senso di insoddisfazione che molti sperimentano, perché sentono che manca loro qualcosa di importante e ne vanno alla ricerca come erranti senza meta. Desiderosi di trovare ciò che possa appagarli, hanno bisogno di essere indirizzati verso i piccoli, i deboli, i poveri per comprendere finalmente quello di cui avevano veramente necessità.

Incontrare i poveri permette di mettere fine a tante ansie e paure inconsistenti, per approdare a ciò che veramente conta nella vita e che nessuno può rubarci: l’amore vero e gratuito. I poveri, in realtà, prima di essere oggetto della nostra elemosina, sono soggetti che aiutano a liberarci dai lacci dell’inquietudine e della superficialità.

 


10 PAROLE PER VIVERE VIVI

Un cammino semplice e alla portata di tutti per scoprire o ri-scoprire 10 Parole di vita: dieci parole per vivere vivi.

Perché tante volte chi si avvicina alla fede si ferma alla superficie, alla crosta, e non riesce a gustarne la bellezza profonda.

Per chi?
Per i giovani, dai 18 ai 35 anni.
Per chi è curioso e vuole avvicinarsi alla fede, ma non sa da dove iniziare.
Per chi si è allontanato o si sente lontano e vuole provare a ricucire.
Per chi è in cammino, ma vorrebbe mettere ordine e andare a fondo.
Per chi si sente soffocato dalle “regole” della vita cristiana e vorrebbe tornare a respirare.

Come, dove e quando?

Un percorso settimanale da ottobre 2022 a giugno 2023.

Il LUNEDÌ dalle 21.00 alle 22.30
Presso l’ AUDITORIUM parrocchiale di S. Anna, via Fratelli Cervi.
INIZIO IL 10 OTTOBRE 2022

Non c’è da iscriversi, non c’è da prenotare, non c’è da pagare.
Vieni. Provi. Se ti piace, torni.

Per informazioni rivolgersi a don Francesco 347 8804368

Scarica qui  il volantino


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