In evidenza: 25 Febbraio 2024

Lettera dell’Arcivescovo Paolo
per i tempi di Quaresima e Pasqua 2024

 

 


“Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”.
“Quando pregate, dite: Padre nostro…”
Lc 11, 1-2

Pregare è ringraziare e lodare

Stare davanti a Dio nella preghiera comporta esprimergli gratitudine per i doni ricevuti e riconoscere la sua grandezza e bontà. La preghiera di ringraziamento comincia sempre da qui: dal riconoscersi preceduti dalla grazia. Siamo stati pensati prima che imparassimo a pensare; siamo stati amati prima che imparassimo ad amare; siamo stati
desiderati prima che nel nostro cuore spuntasse un desiderio. Se guardiamo la vita così, allora il “grazie” diventa il motivo conduttore delle nostre giornate. Tante volte dimentichiamo di dire “grazie”. […] Quando tu ringrazi, esprimi la certezza di essere amato (Francesco, Udienza, 30 dicembre 2020).
La preghiera di lode deve essere praticata non solo quando la vita ci ricolma di felicità, ma soprattutto nei momenti difficili, nei momenti bui quando il cammino si inerpica in salita. […] Attraverso quella salita, quel sentiero difficile, quel sentiero faticoso, quei passaggi impegnativi si arriva a vedere un panorama nuovo, un orizzonte più aperto. Lodare è come respirare ossigeno puro: ti purifica l’anima, ti fa guardare lontano, non ti lascia imprigionato nel momento difficile e buio delle difficoltà (Francesco, Udienza, 31 gennaio 2020).

Pregare è essere un cuor solo e un’anima sola

Non si prega mai da soli: ciò è evidente nella liturgia, quando la comunità si raduna, ma è vero anche nella preghiera personale, poiché ogni battezzato è sempre in comunione con tutto il corpo ecclesiale. Il cristiano prega in prima persona plurale, perché tiene presenti i fratelli e le sorelle che sono come lui in cammino e di cui condivide gioie e
sofferenze; si realizza così la raccomandazione dell’Apostolo: Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto (Rm 12, 15).
Come la preghiera cristiana scaturisce dalla comunione, così la edifica, per l’azione dello Spirito; nella seconda Epiclesi delle Preghiere Eucaristiche si chiede proprio questo: Lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo (II); Diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito (III); Riuniti in un solo corpo dallo Spirito Santo (IV); Siamo riuniti in
Cristo in un solo corpo (R I); Sia tolto ogni ostacolo sulla via della concordia (R II); Per la potenza del tuo Spirito d’amore diventiamo, ora e per l’eternità, membra vive del tuo  Figlio (VN).

Apprendere a pregare

Alla luce di queste indicazioni, invito le comunità parrocchiali e le aggregazioni laicali a dedicare il cammino della “novantina pasquale” a forme di “scuola di preghiera”, con particolare attenzione al miglioramento della qualità della partecipazione liturgica.
Potranno essere utili allo scopo:
* le 38 catechesi di Papa Francesco nelle udienze dal 6 maggio 2020 al 16 giugno 2021;
* la sezione del Catechismo della Chiesa Cattolica dedicata alla preghiera (nn. 2558-2865);
* la lettura dell’Ordinamento generale del Messale romano (nn. 1-45) e dei Principi e norme per la Liturgia delle Ore (nn. 1-19; 100-109).
La preghiera, però, non è una teoria, ma un’arte che si apprende mediante la pratica: le scuole di preghiera insegneranno a pregare proponendo momenti di preghiera e di celebrazione ben preparati e ben guidati.

(4ª parte – continua)

Leggi o scarica da qui la lettera completa

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

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