12 Marzo 2023 – Al pozzo di Sicar

Samaritana al pozzo – Artemisia Gentileschi

Dammi da bere (Giovanni 4,7)

 

Al pozzo di Sicar, dei due personaggi, la donna sembra essere quella che si trova in situazione di forza: è del luogo e ha tutto l’occorrente per
attingere l’acqua. Gesù, da parte sua, appare in tutta la sua disarmante povertà.

Ma è proprio da questa posizione di debolezza che prende avvio un dialogo che porterà molto lontano. Inizia nella curiosità della donna, perché colui che chiede è un giudeo e perché offre qualcosa che, a prima vista, non può assolutamente fornire. Eppure un po’ alla volta quella curiosità diventa desiderio, desiderio non di un’acqua qualsiasi, ma di un’acqua viva, capace di estinguere per sempre la sete.

Le mezze verità lasciano il posto a una verità più piena e conducono al primo riconoscimento: sei un profeta. Quando ci si sente letti dentro, quando appare alla superficie anche quello che ci ostiniamo ad ignorare, allora ci si accorge di avere davanti qualcuno di straordinario. Non è cosa di tutti i giorni sentirsi conosciuti al di là delle nostre parole.
Sorgono così i grandi interrogativi: il proprio orizzonte si apre all’orizzonte di Dio, della sua esistenza, della sua presenza. I falsi problemi teologici vengono scartati e si fa strada una relazione nuova con Dio. Dal momento che Dio si è rivelato non si può più trattarlo come prima. Egli però domanda di entrare in un’alleanza che non è fatta di prescrizioni rituali passeggere. Chiede di trovare posto nell’esistenza di chi crede in lui e di trasformarla. Un po’ alla volta la samaritana riconosce Gesù come il Messia, l’atteso, il desiderato.

Solo lui può strapparci dal male, liberarci da ciò che ci tiene prigionieri, e spalancarci davanti una possibilità del tutto nuova. Insieme ai samaritani, anche noi professiamo la nostra fede nel “Salvatore del mondo”. Percorso della donna di Samaria, ma anche di ognuno di noi che giunge alla fede.


BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

Continua la Benedizione delle famiglie. Don Paolo, don Francesco e padre Jesmit hanno ripreso il percorso da dove era stato sospeso a motivo del covid.
Le famiglie interessate riceveranno un avviso scritto alcuni giorni prima della visita.

 

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