Festa dei santi – giorno dei morti

 

Beati i poveri in spirito (Mt 5,3)

 

Non è casuale che questi due giorni viaggino costantemente in coppia… Essi ci richiamano a una saggezza che si nutre di atteggiamenti diversi e ci fa considerare la nostra esistenza con gli occhi della fede, con il suo ottimismo e con il suo realismo. Con lo sguardo levato verso quella “casa” dove saremo insieme, nella gioia, accanto a Dio, per l’eternità.

E’ proprio questo il bello della festa dei Santi: ci mette il paio di occhiali giusti per leggere la storia.
Solitamente la consideriamo come luogo di sciagure, di contrasti, di conflitti. E ci lasciamo impressionare dall’albero che cade, senza accorgersi “della foresta che sta crescendo”.
La quotidiana carrellata di dolori, di violenza e di calamità, ci induce a credere che il male sia sempre forte, troppo forte, addirittura invincibile.
Ma non è così. Per questo oggi guardiamo alla storia come a un terreno benedetto in cui fiorisce la santità di tanti uomini e di tante donne, in cui il progetto di Dio si sta realizzando. Un tessuto consistente di onestà, di competenza, di solidarietà, di misericordia senza il quale il nostro mondo, non potrebbe venire.

Di seguito, immediatamente, il Giorno dei Morti. Giorno in cui considerare una realtà che è scritta dentro la nostra vita. Giorno di memoria e di gratitudine verso coloro che ci hanno fatto del bene.
Giorno in cui passare a una considerazione pacata dell’esistenza, illuminata dalla fiducia in Dio, dalla speranza della vita eterna.

Forse non è facile viverli, uno così attaccato all’altro, questi due giorni.
Ma è senz’altro “salutare” per la nostra fede. Perché considerare la vita terrena e il suo sbocco nella vita eterna ci induce a vivere meglio, a lasciar perdere ciò che è futile, a dare importanza a ciò che è determinante.
Perché trovare le parole ed i gesti per dire la nostra riconoscenza a chi ci ha preceduto ci porta, naturalmente, a valutare quel tesoro prezioso che ci hanno lasciato.

(Roberto Laurita)


Pillola di saggezza

Tu comincia col fare ciò che è necessario,
poi quello che è possibile.
All’improvviso ti sorprenderai a fare l’impossibile

 

 


Orario SS. Messe:

  • Giorni feriali ore 18.30
  • Sabato e vigilia delle feste ore 19
  • Festivo ore 8.30, 10.30, 12 – Ore 17 in Auditorium

Il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, Adorazione Eucaristica

In questo orario i preti sono a disposizione per celebrare il
Sacramento della Riconciliazione.
Per celebrare il sacramento della Confessione è possibile anche contattare i preti:
Don Paolo 347 3002895 – Don Francesco  347 8804368


 

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