In evidenza: 11 Febbraio 2024

Lettera dell’Arcivescovo Paolo
per i tempi di Quaresima e Pasqua 2024

 

 


“Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”.
“Quando pregate, dite: Padre nostro…”
Lc 11, 1-2

Insegnaci a pregare!

Pregare non è facile. I discepoli di Gesù, vedendolo trascorrere lunghe ore del giorno e della notte in colloquio col Padre, si rendevano conto dell’insufficienza del loro “dire le preghiere”, che pure conoscevano, come ogni buon ebreo. Coglievano soprattutto come la preghiera fosse per Gesù la sorgente di un’esistenza ben diversa dalla loro: la chiarezza e la decisione nel perseguire la volontà di Dio, la tenerezza verso i piccoli e i poveri, la compassione per le folle, la sollecitudine per i malati e gli emarginati, la cura per i suoi discepoli, il disprezzo delle convenzioni, il coraggio dinanzi ai sapienti e ai potenti…
Anche noi rischiamo, come Papa Francesco non manca di ammonire, di vivere male la preghiera: quando la liturgia si traduce in una serie di formule e riti non abitati dalla presenza viva e vivificante del Risorto, ripetuti quasi per abitudine, e quindi forieri di stanchezza, distrazione, noia… (e non bastano certo gli “accorgimenti animativi” a rendere viva e interessante una celebrazione in cui manchi un autentico spirito di preghiera); quando fatichiamo a trovare modi e tempi adeguati per una preghiera personale che riempia di Dio il quotidiano.
Queste problematiche sono molto importanti: se infatti la vita cristiana scaturisce dalla relazione viva con il Signore, la qualità della nostra preghiera comunitaria e personale è questione che merita la massima attenzione. Anche noi, quindi, come i discepoli, abbiamo bisogno di chiedere a Gesù che ci insegni a pregare, cioè a vivere, come lui, in intimità con il Padre, perché il nostro cammino sia illuminato e sostenuto da una presenza capace di portare pienezza di vita, di gioia e di speranza in ogni situazione.

Quando pregate dite: “Padre nostro”

L’insegnamento richiesto dai discepoli si sostanzia nel “Padre nostro”; esso non è un’altra – nuova – preghiera da aggiungere a quelle che essi già conosce-vano e recitavano: indica invece un modo diverso di entrare in relazione con Dio, quello stesso che Gesù vive personalmente. Per questo motivo sin dagli inizi la Chiesa ha “consegnato” il Padre nostro ai catecumeni, per aiutarli ad apprendere il modo cristiano di pregare e celebrare, nel loro itinerario verso il battesimo. Essi dovevano imparare a relazionarsi a Dio con la fiducia dei figli verso il Padre, ma anche con il desiderio di entrare pienamente nella sua volontà. Tutto l’opposto di quanto, nel paganesimo, molti di loro avevano vissuto: la paura delle divinità e la necessità di farsele amiche con doni e offerte, per ottenere favori o allontanare castighi.
La preghiera del Padre nostro è quindi una via per scoprire e accogliere l’insegnamento di Gesù circa il modo “cristiano” di vivere la relazione con Dio. Nel tempo di Quaresima torniamo a metterci alla scuola del Padre nostro, per poi vivere la Settimana Santa e il tempo pasquale, con la loro ricchezza liturgica, come opportunità di tornare a sperimentare una preghiera comunitaria e personale “di qualità”.

(2ª parte – continua)

Leggi o scarica da qui la lettera completa

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 4 Febbraio 2024

Lettera dell’Arcivescovo Paolo
per i tempi di Quaresima e Pasqua 2024

 

 


“Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”.
“Quando pregate, dite: Padre nostro…”
Lc 11, 1-2

Caro fratello, cara sorella,
anche quest’anno la “novantina pasquale” ci sollecita: è il centro vitale dell’anno liturgico e offre l’opportunità di ridare vigore alla nostra adesione a Cristo nella Chiesa, oltre le tiepidezze e le parzialità. Si tratta di ridare a Dio il posto che merita (e che chiede), affinché risulti determinante per ogni aspetto della nostra esistenza, che egli desidera riempire della sua gioia e della sua pace; nella preghiera, rafforzare la nostra relazione vitale con lui, perché la sua presenza faccia nuove tutte le cose: le nostre e quelle del mondo intorno a noi.

In cammino verso il Giubileo

Nella sua Lettera per il Giubileo del 2025, Papa Francesco ci esorta ad una rinnovata attenzione alla preghiera.
Si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande “sinfonia” di preghiera. Anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo. Preghiera, inoltre, per ringraziare Dio dei tanti doni del suo amore per noi e lodare la sua opera nella creazione, che impegna tutti al rispetto e all’azione concreta e responsabile per la sua salvaguardia.

Preghiera come voce “del cuore solo e dell’anima sola”, che si traduce nella solidarietà e nella condivisione del pane quotidiano. Preghiera che permette ad ogni uomo e donna di questo mondo di rivolgersi all’unico Dio, per esprimergli quanto è riposto nel segreto del cuore. Preghiera come via maestra verso la santità, che conduce a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione. Insomma, un intenso anno di preghiera, in cui i cuori si aprano a ricevere l’abbondanza della grazia, facendo del “Padre nostro”, l’orazione che Gesù ci ha insegnato, il programma di vita di ogni suo discepolo.

Dalla qualità della nostra preghiera, cioè della nostra relazione con Dio, in Gesù Cristo, nello Spirito Santo, dipende strettamente la qualità della nostra vita cristiana; essa, infatti, non è il risultato dell’impegno e delle energie dell’uomo, ma il frutto di un’esistenza rinnovata dalla grazia, cioè dall’amicizia con Dio. Dalla qualità della nostra preghiera dipende anche l’azione pastorale: Occorre sempre coltivare uno spazio interiore che conferisca senso cristiano all’impegno e all’attività. Senza momenti prolungati di adorazione, di incontro orante con la Parola, di dialogo sincero con il Signore, facilmente i compiti si svuotano di significato, ci indeboliamo per la stanchezza e le difficoltà, e il fervore si spegne. La Chiesa non può fare a meno del polmone della preghiera (Evangelii Gaudium, 262).
(1° parte – continua)

Leggi o scarica da qui la lettera completa

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 27 Gennaio 2024

LA NOSTRA PENTECOSTE…

 

Domenica 4 febbraio, alle ore 18.30, in Cattedrale, 45 adolescenti della nostra Comunità riceveranno il Sacramento della Cresima.

I loro nomi sono:

Agostini Tommaso – Alessandri Matteo – Baldi Lorenzo – Bertocchini Ginevra – Bernini Matilde – Bianchini Teresa – Brazzini Niccolò – Carini Agata – Casentini Chiara – Castellano Marco – Cogilli Matilde – Costagliola Samuele – Di Grazia Nellie – Di Vincenzo Samuele – Fazio Camilla – Fernando Warnakulasooriyage Anya – Fernando Kachchakaduge Vishmi Seya – Fiori Giulia – Galli Andrea – Gelli Andrea – Giglucci Lorenzo – Lunardini Rebecca – Malavasi Gaia – Maraschin Sofia – Marraccini Fabrizio – Martini Andrea – Naththandige Hiruschi – Naththandige Tharuschi – Orsani Aurora – Pali Valerio – Pollastrini Noemi – Rama Viola – Randazzo Filippo – Rindi Leida – Ricci Marta – Sanchez Brissa Daniela – Sandroni Jacopo – Sebastiani Davide – Secchi Viola – Serafini Francesca – Soffredini Alessandro – Spinelli Valentina – Stefani Rebecca – Tata Nicolas e Vergati Andrea

 


Preghiamo per loro:

Vieni Santo Spirito, nostro salvatore.
Riscalda con la fiamma del tuo amore,
illumina con la luce della verità questi tuoi figli.
Metti ordine nella loro vita
rendendoli conformi a Cristo.
Difendili dagli inganni del nemico,
mostra loro la strada che conduce alla vita vera
e sostienili nel cammino che li conduce ad essere
una cosa sola con il Dio dell’Amore:
Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen!

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 21 Gennaio 2024

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

18-25 gennaio 2024

  • Giovedì 18 gennaio presso la chiesa Ortodossa Romena di S. Isaia Profeta a Viareggio è iniziata la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani con la condivisione della tradizione orientale della preghiera e dei canti del «Te Deum».

  • Sabato 20 gennaio alle 15 nel Salone dell’Arcivescovato a Lucca «Ecumenical Day» per ragazzi e giovanissimi: si è svolta la consueta caccia al tesoro per le strade e le chiese cristiane della città di Lucca e che ha portato a scoprire le ricchezze delle diverse tradizioni esplorando visivamente, con l’udito, l’olfatto ecc… Una vera e propria esperienza che passa attraverso i 5 sensi.

  • Domenica 21 gennaio alle ore 17.30 in Cattedrale, Celebrazione ecumenica della Parola, aperta ai fedeli di ogni confessione cristiana e a tutta la cittadinanza, cui prenderanno parte rappresentanti nazionali della Chiese cristiane in Italia.

  • Giovedì 25 gennaio alle 19 incontro ecumenico presso il Tempio Valdese di Lucca in via Galli Tassi, cui seguirà un momento conviviale che concluderà la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 14 Gennaio 2024

VII Concorso Presepi

Un Presepe in ogni casa

Questo il podio del concorso:

Presepe più originale

  1. Giorgio Palla
  2. Famiglia Lombardi
  3. Angelo Simi

!° Premio – Presepe più originale: Giorgio Palla

Presepe più creativo

  1. Irene Debra e Luca Angel Fabbri
  2. Antonella Viani
  3. Laura Grida

1° Premio – Presepe più creativo: Irene Debra e Luca Angel Fabbri

Presepe più bello

  1. Giovanni Stringari
  2. Antonella Benelli
  3. Grazia Florio

1° Premio – Presepe più bello: Giovanni Stringari

Menzioni speciali

  • Assunta Esposito
  • Giampaolo Dini (manda il presepe la figlia in sua memoria)

Vedi qui tutti i presepi in gara

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 7 Gennaio 2024


RESOCONTO DEL “CANTO DELLA BEFANA”

La sera del 5 gennaio, c’è stato il tradizionale “canto della befana” in alcune zone della Parrocchia. Tanti giovani e adulti, sfidando il maltempo, l’influenza e il covid, hanno accompagnato la befana su e giù per i condomini e nelle corti del quartiere, con i cantori e i chitarristi bravi e instancabili. Grazie alle tante famiglie che hanno accolto la befana e grazie anche ai volontari che, al termine del percorso, hanno accolto all’oratorio befane e befanotti con un buonissimo pasto caldo e dolci.
Il ricavato delle offerte è stato il seguente:
Via Vecchi Pardini 1 – 833 euro
Via Vecchi Pardini 2 – 665 euro
Via del Tiro a Segno – 410 euro
Oratorio 1 – 546 euro
Oratorio 2 – 694 euro
Via Pisana – 442 euro
Via del Palazzaccio – 439 euro
Le spese organizzative sono state di 765 euro
Le offerte raccolte serviranno per il parco giochi dell’oratorio e per la Caritas


VII Concorso Presepi

Un Presepe in ogni casa

Questo il podio del concorso:

Presepe più originale

  1. Giorgio Palla
  2. Famiglia Lombardi
  3. Angelo Simi

!° Premio – Presepe più originale: Giorgio Palla

Presepe più creativo

  1. Irene Debra e Luca Angel Fabbri
  2. Antonella Viani
  3. Laura Grida

1° Premio – Presepe più creativo: Irene Debra e Luca Angel Fabbri

Presepe più bello

  1. Giovanni Stringari
  2. Antonella Benelli
  3. Grazia Florio

1° Premio – Presepe più bello: Giovanni Stringari

Menzioni speciali

  • Assunta Esposito
  • Giampaolo Dini (manda il presepe la figlia in sua memoria)

Vedi tutti i presepi in gara

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 31 Dicembre 2023


IL CANTO DELLA BEFANA

Venerdì 5 gennaio 2024 ci sarà il tradizionale canto della befana per le vie del nostro quartiere. I ragazzi e i giovani della nostra parrocchia accompagneranno la Vecchina con la scopa per portare gioia e allegria alle famiglie del quartiere!

Non è né facile e tantomeno scontato riuscire a mantenere viva, nel 2024, una tradizione così antica (ma anche molto forte e sentita sia per noi Lucchesi che per noi Santannini), soprattutto volendo coinvolgere in primis ragazzi dai 14 ai 20 anni: tutti gli anni incontriamo non poche difficoltà nel motivare i nostri giovani a dedicare un pomeriggio e una sera camminando per le vie del quartiere, salendo scale e cantando a squarciagola, ma continuiamo a farlo perché crediamo che dietro a questa tradizione ci siano valori importanti: fraternità, accoglienza, la bellezza di andare incontro sia ai più piccoli nell’accompagnarli in un piccolo sogno, sia ai più grandi che, grazie a quell’incontro, rivivono il ricordo di magici momenti antichi vissuti nelle proprie famiglie.

Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, stiamo riscontrando sempre più diffidenza e molte “porte chiuse”. Vi chiediamo quindi una cosa che sembra banale ma di cui non si può fare a meno: aprite le vostre porte alla befana. Farvi festeggiare con un sorriso e una strofina aiuta tanto noi a sentire che il servizio che facciamo è realmente prezioso e a trasmettere ai ragazzi fiducia utile per mettersi in gioco attraverso una tradizione così lontana da quello che sentono e vedono ogni giorno.

Grazie a tutti e W la Befana!

La befana passerà dalle 17.00 in poi.

Le zone del quartiere che saranno interessate da questa bellissima iniziativa saranno:
Zona oratorio (Giacomo 3457399175; Nicola 3476907406)
Via Pisana (Daniele 3458032933)
Via del Tiro a segno (Valdo 3457604637; Andrea 3298794449)
Via del Palazzaccio (Filippo 3461742650; Luca 3349076051)
Via Vecchi Pardini e Case Gescal (Enzo 3349218430; Francesco 3284039784)

Per informazioni si può fare riferimento ai numeri indicati

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 24 Dicembre 2023


Preghiera davanti al presepe

Genitore : Siamo qui, davanti al presepe, contempliamo Gesù e sentiamo l’amore di Dio per noi.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,6-14)
Mentre si trovavano a Betlemme, si compirono per Maria i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.
Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
(Breve pausa di silenzio)

Domandiamoci : Quale posto occupo io nel presepe ?

Preghiera litanica

Figlio : Nel presepe
Tutti : si manifesta la tenerezza di Dio.
F. : Nel presepe
T. : il Creatore dell’Universo, si abbassa nella nostra debolezza.
F. : Nel presepe
T. : Gesù si manifesta come novità in mezzo a un mondo vecchio
F. : Nel presepe
T. : inizia l’unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità ai diseredati, agli emarginati, agli afflitti.
F. : Nel presepe
T. : inizia la rivoluzione dell’amore e della tenerezza di Dio.
Genitore : Lasciamo che dallo stupore del presepe nasca una preghiera umile: il nostro “grazie” a Dio che ha voluto condividere con noi tutto per non lasciarci mai soli.
Tutti : Grazie, Gesù perché ti presenti come un bambino per farti accogliere nelle nostre braccia. Grazie, perché nel presepe ci racconti l’amore di Dio, che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi. Grazie, perché questo è il nostro Natale con Te!

PREGHIERA DI BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA

Genitore : Il Signore sia sopra di noi per proteggerci, davanti a noi per guidarci, dietro di noi per custodirci, dentro di noi per benedirci.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
(I genitori tracciano il segno di croce sulla fronte dei propri figli e tra di loro )

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 17 Dicembre 2023


Lettera del nostro Vescovo per il Tempo di Avvento 2023

LIBERACI DAL MALE

VIVERE CON SOBRIETÀ, GIUSTIZIA E PIETÀ IN UN MONDO VIOLENTO

(3ª ed ultima parte)

Coltivare la pietà.

Ci colpisce la spietatezza di una violenza che non si arresta dinanzi a bambini, innocenti, vecchi, inermi… convinta che questo sia la “soluzione finale” della situazione di conflitto. Quante volte è accaduto e accade!

“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo,
che lavora nel fango, che non conosce pace,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome, senza più forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo, come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato”.
(Primo Levi, La tregua)

Altra, secondo il Vangelo è “l’opzione di fondo che abbiamo bisogno di compiere per ricostruire questo mondo che ci dà pena. Davanti a tanto dolore, a tante ferite, l’unica via di uscita è essere come il buon samaritano. Ogni altra scelta conduce o dalla parte dei briganti oppure da quella di coloro che passano accanto senza avere compassione del dolore dell’uomo ferito lungo la strada. La parabola ci mostra con quali iniziative si può rifare una comunità a partire da uomini e donne che fanno propria la fragilità degli altri, che non lasciano edificare una società di esclusione, ma si fanno prossimi e rialzano e riabilitano l’uomo caduto, perché il bene sia comune”(FT, 67).

Il tempo di Avvento celebra il farsi vicino di Dio alle ferite dell’uomo, la sua attenzione al grido del popolo: “Signore, piega il tuo cielo e scendi!” (Sal 144, 5). Per viverlo bene, abbiamo a nostra volta bisogno di riscoprire la compassione per ogni altro essere umano, la cui vita è preziosa agli occhi del Creatore.

Maria, discepola nella speranza

In Avvento è soprattutto Maria che ci accompagna ad attendere e accogliere Gesù: da lei possiamo imparare cosa significhino sobrietà, giustizia e pietà.

Nella povera casa di Nazareth l’umile serva del Signore mette tutta se stessa a disposizione del progetto di salvezza di Dio, niente cercando se non di compiere la volontà dell’Altissimo. Riconosce l’opera divina nella propria vita e decide che questo è il suo vero tesoro, da perseguire con tutta la determinazione del suo giovane cuore.

Nel cantico pronunciato a casa di Elisabetta gioisce per la giustizia di Dio, che non si colloca dalla parte dei superbi, potenti e dei ricchi, ma dalla parte degli umili e degli affamati, dello sterminato popolo degli anawìm: i poveri che egli predilige.

Maria si mostra madre pietosa nella festa di Cana, dove manca il vino della gioia, e sulla cima del Golgota, dove si consuma la morte del Figlio, immagine di tutte le vittime innocenti della violenza e del peccato.

La Vergine è Madre di ogni speranza, poiché con la vita e la parola invita a fidarsi non delle logiche solo apparentemente sagge dell’uomo, ma della sorprendente potenza di Dio: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela!” (Gv 2, 5). Di lei, più che di ogni altro, Gesù può dire “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25).

Attendiamo insieme

Alcune opportunità ci aiutano a vivere meglio l’Avvento:

  • i “Mercoledì dell’alternativa”: quattro appuntamenti serali – tre in rete e uno in presenza – per aprire la mente e il cuore a prospettive di pace, e per invocare nella preghiera il dono della speranza;
  • la colletta dell’Avvento di fraternità, promossa dalla Caritas diocesana e destinata ad aiuti medici e sanitari per le persone e le famiglie impossibilitate a ricevere cure adeguate a motivo della mancanza di risorse.

Animati dalla speranza

“Siamo animati dalla cara e soave speranza […] di giungere quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale, ogni giorno più, apparisce inutile strage” (Benedetto XV, Lettera ai capi dei popoli belligeranti, 1 agosto 1917).

Di fronte al ripetersi di stragi altrettanto inutili, anche noi viviamo l’Avvento animati da una ferma speranza: Dio opera nella storia per condurre l’umanità verso la pace; accende sempre nelle mente e nei cuori degli uomini, soprattutto dei giovani, il desiderio della concordia e il rifiuto della violenza. Coglieremo un giorno i frutti maturi dell’impegno speranzoso di questa difficile stagione.

7 novembre 2023

+ Paolo Giulietti

(3ª e ultima parte – Puoi scaricare QUI il messaggio completo)

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

In evidenza: 3 Dicembre 2023


Lettera del nostro Vescovo per il Tempo di Avvento 2023

LIBERACI DAL MALE

VIVERE CON SOBRIETÀ, GIUSTIZIA E PIETÀ IN UN MONDO VIOLENTO

 

“Si vis pacem para bellum”

Si diceva nell’antica Roma: “Se vuoi la pace prepara la guerra”. È ben presente anche oggi la convinzione che dinanzi alla crescente conflittualità ci si debba armare: ciò garantirebbe una certa “deterrenza” e, in caso di guerra, la vittoria. L’aumento delle spese militari e lo sviluppo di nuovi sistemi d’arma, ivi inclusi quelli nucleari, sono una scelta di molti governi; nel 2022 sono stati spesi nel mondo ben 2.240 miliardi di dollari in armamenti (dati SIPRI). Dinanzi agli inevitabili sacrifici che ciò comporta sul piano sociale (tagli a sanità, istruzione, previdenza, sviluppo, cooperazione…), si arriva a teorizzare la necessità di passare dal welfare al warfare, in nome del bene supremo della sicurezza.

Tuttavia quella che sembrerebbe una ragionevole scelta ispirata da buon senso si rivela una strategia dissennata; la storia, infatti, mostra come la disponibilità di armi abbia prima o poi condotto a usarle, producendo conflitti tanto più disastrosi quanto maggiore era la loro potenza. Inoltre, dalla seconda guerra mondiale in poi, gli obiettivi civili – città, fabbriche, ospedali, case… – vengono colpiti alla stregua di quelli militari, producendo morti come e più degli eserciti al fronte. Prepararsi alla guerra, infine, sottrae risorse preziose allo sviluppo dell’umanità. Nel 1954 Raul Follereau chiedeva: “Datemi un aereo, ciascuno di voi un aereo, uno dei vostri aerei da bombardamento. […] Ho calcolato che col prezzo di due di questi aerei di morte si potrebbero risanare tutti i lebbrosi del mondo” (Lettera a Eisenhower e Malenkov).

L’alternativa della speranza

“È apparsa la grazia Dio”, ricorda Paolo al discepolo Tito: l’evento dell’incarnazione è sorgente di speranza, poiché ci rende partecipi della salvezza, ci rende capaci di vincere i desideri cattivi e ci abilita a vivere in modo davvero alternativo alla violenza: con “sobrietà, giustizia e pietà”.

Vivere nella sobrietà.

”Il consumismo ossessivo è il riflesso soggettivo del paradigma tecno-economico, […] che fa credere a tutti che sono liberi finché conservano una pretesa libertà di consumare” (LS, 203). L’alternativa a questa illusione è costituita dalla sobrietà: “un ritorno alla semplicità che ci permette di fermarci a gustare le piccole cose, di ringraziare delle possibilità che offre la vita senza attaccarci a ciò che abbiamo né rattristarci per ciò che non possediamo. […] La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario. Infatti quelli che gustano di più e vivono meglio ogni momento sono coloro che […] sperimentano ciò che significa apprezzare ogni persona e ad ogni cosa, imparano a familiarizzare con le realtà più semplici e ne sanno godere” (LS, 222-223). Il tempo di Avvento ci ammonisce a praticare convintamente la sobrietà, come via per sperimentare il dono della pace cantata dagli angeli nella povertà di Betlemme e per evitare di porre fiducia in ciò che appare inconsistente dinanzi alla prospettiva della morte e del Giudizio.

Cercare la giustizia.

Abbiamo ricordato da poco i 60 anni dell’enciclica Pacem in terris, scritta all’indomani della “crisi dei missili” di Cuba, che aveva condotto sull’orlo della guerra atomica. In essa il “Papa buono” indica come via per la pace il rispetto dei diritti della persona e la ricerca di giustizia tra i popoli. Chi vuole la pace deve adoperarsi perché tutti possano accedere ai beni della terra e condurre una vita dignitosa. L’economia predatoria devasta il pianeta e accresce le diseguaglianze, innescando piccoli e grandi conflitti, a volte suscitati per procurarsi risorse in modo vantaggioso. La prosperità di una piccola parte degli uomini si poggia sulla povertà di tutti gli altri; ciò che accade a livello globale si riproduce nelle società sviluppate, dove ampie fasce di popolazione cadono nell’indigenza (più di due milioni di famiglie in Italia, secondo l’ISTAT).

Ognuno di noi può essere operatore di pace, se rifiuta piccole e grandi ingiustizie, a cominciare da quelle commesse in prima persona. L’Avvento propone di “preparare la via” al Signore con un sincero impegno di conversione personale e comunitaria verso il bene, con speciale attenzione ai poveri vicini e lontani.

(2ª parte – Puoi scaricare QUI il messaggio completo)


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati