In evidenza: 19 Maggio 2024

Con l’ascensione superiamo anche la fine dell’universo

 

Proponiamo la lettura di questo articolo di don Luca Peyron pubblicato sul quotidiano Avvenire del 12 maggio scorso.

 

In evidenza: 12 Maggio 2024

Una benedizione a tutte le mamme

Auguri a tutte le mamme. Ognuna così unica. Tutte così speciali.

Penso a voi neo-mamme, con le apprensioni che vi attraversano nei pensieri, nei sentimenti, nelle scelte.
Auguro il conforto di qualche mamma più esperta, in cui riflettersi e vedersi nelle comuni aspirazioni e fragilità di fronte al mistero del proprio figlio, dei suoi bisogni, della sua unicità.

Penso a voi mamme con il figlio che cresce e vive il desiderio delle sue prime esperienze, dei suoi primi distacchi. L’educazione comporta sempre come nuove doglie del parto. Auguro la serenità dell’avere accanto a voi padri presenti, che fuggano dalla tentazione della delega e con voi compiano i passi dell’accompagnare i figli a crescere, a sognare, a sperimentare la singolarità del loro sguardo, l’avventura del loro scoprire, la cura per la propria interiorità, il proprio spirito.

Penso a voi mamme con i figli che hanno preso le proprie strade vertiginose. E ne portano le cicatrici, non sempre ben rimarginate. Ferite che inducono nuovi travagli materni. Auguro di saper accompagnare come Maria, la madre di Gesù: presenza costante eppure discreta, che sa condividere nell’intimo ma pure restare nell’ombra. Perché si compia la verità di ciascuno, nel respiro della libertà che rende ogni Figlio immagine di Dio.

Penso a voi mamme con i figli in difficoltà. Nelle più incomparabili direzioni, ma sempre accomunate dal timore di inadeguatezza per le sfide inquietanti, ma capaci di energie inusitate.
Talvolta è la disabilità del figlio; oppure la fragilità psicologica con il carico di ansie e angosce; o ancora la pandemia dell’individualismo che instilla conflittualità estreme, aggressività distruttive. Auguro relazioni e sostegni in una rete con altre famiglie, perché solo insieme si può offrire ai figli un futuro di serena responsabilità. E auguro che pure la comunità cristiana sia famiglia accogliente in cui potersi aiutare liberamente, senza che alcuno si senta giudicato, perché le fragilità ci contraddistinguono tutti. Semplicemente sono l’occasione per aiutarsi durante il cammino.

Penso alle mamme che invecchiano. Possano sempre godere della riconoscenza dei figli, non perché non hanno mai sbagliato, ma perché – come sono state capaci – hanno sempre amato e comunque hanno avviato il mistero della vita dei figli, per la quale a loro va eterna gratitudine.

C’è un desiderio di maternità che spesso si sveglia tardi, o si realizza tardi perché per tante donne la vita è più complicata riguardo al lavoro e al proprio posto nella società.
C’è un desiderio di maternità che talvolta non si realizza e che fa soffrire. Auguro che ci possa essere la massima comprensione e partecipazione al cammino di ciascuna donna, ma anche una società che rimuova ciò che limita e ferisce la gioia di generare e accudire i figli. Care mamme la missione che avete è esaltante, e sappiamo che accompagna ogni vostro respiro, che rischiara ogni vostro pensiero, che si esprime nella varietà smisurata di attenzioni, tenerezze, fatiche. Ma per quanto possiate fare, non tutto può essere sotto controllo. Non tutto è in vostro potere.

Affidate a Dio i vostri figli. E con loro pregate, perché si sperimentino dentro un mistero di vita in cui non si sentano mai soli o abbandonati. Educare alla preghiera è un accompagnare dentro un futuro affidabile, misterioso ma dove si è amati, comunque. Come in famiglia. E da Dio. Non si vale per le proprie prestazioni competitive, ma perché semplicemente si è figli. E figli amati. A questo serve educare alla preghiera.

E poi un GRAZIE a tutte le mamme: voi ci insegnate a gioire per le piccole cose, stupite e orgogliose per il sorriso del vostro bimbo, per la prima parola, per il primo disegno, per il primo passo… Ci avete incoraggiato di fronte ad ogni prima nostra piccola conquista. Il gioire delle piccole cose e il sostenerci con i piccoli incoraggiamenti sono il vero tesoro prezioso: senza questa riserva aurea, senza questa sorgente la vita si inaridisce in spericolate ricerche emotive e nell’invincibile pervasivo scoramento.
Non fateci mancare il gusto e l’incoraggiamento per ogni piccolo traguardo. In essi vi scopriamo l’agire dello Spirito che ci sostiene incessantemente.
Grazie mamme. Auguri mamme.

Enrico Trevisi – Vescovo di Trieste

 


 

SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 5 Maggio 2024

 

Pranzo di fraternità

Il Gruppo Caritas della nostra parrocchia organizza un Pranzo di fraternità per raccogliere fondi a favore delle famiglie del quartiere in difficoltà:

Domenica 19 maggio alle ore 12.30
nei locali adiacenti la chiesa di Segromigno in Monte

Il menù comprende:
Bruschette e prosecco di benvenuto
Tordelli lucchesi al ragù
Arista e galletto in forno
Patate fritte e insalata
Dolce a sorpresa
Acqua, vino, spumante e caffè

Il costo del pranzo è di 25 €, gratuito per i bambini fino a 10 anni.

Sarà una bella occasione per ritrovarci e rinnovare tutti insieme il nostro impegno per i più deboli.
Partecipiamo numerosi!
Dio solo basta a se stesso, Egli però preferisce contare su di te

Per prenotarsi, contattare entro martedì 14 maggio:
Donatella 3335830339, Enza 3291950248, Luciana 3491319169, Rosita 3207162452

 


 

SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 28 Aprile 2024

La fatica di guardare con gioia e stupore alla vita nascente

 

L’aborto in Costituzione, recentemente votato dal Congresso in Francia, ne fa un diritto statuito al suo più alto livello di riconoscimento. Diritto della donna, finalizzato – come è stato orgogliosamente rivendicato – a maggiorarne ed esaltarne la libertà. Ciononostante – malgrado tutta l’enfasi per il traguardo legislativo – un diritto arbitrario. Perché l’aborto è soppressione di una vita in condizione e fase prenatale. Una vita individuale umana, con una distinta identità, che ha avuto inizio con il concepimento: l’unione dei due gameti, del padre e della madre, dalla cui fusione è generato un individuo, con una singolarità genomica totalmente altra dal padre e dalla madre e che lo caratterizzerà per tutta la vita.

E’ questa una evidenza scientifica, fatta valere dalle scienze biogenetiche, per le quali fin dal concepimento siamo in presenza di un essere umano con un patrimonio genetico suo proprio. Esse si esprimono affermando che, dalla fusione dei gameti, ha origine un individuo appartenente alla specie homo sapiens: un individuo umano, dunque, un “io, nella sua unicità del suo essere e potenzialità delle sue facoltà, il quale – posto nelle condizioni di sviluppo – esprimerà sé stesso lungo le progressive età della vita. Il solo fatto di esistere implica che siamo stati embrioni e feti, le prime due fasi dell’unico e invariabile decorso vitale. Non variato neppure dalla nascita, con cui si acquista la personalità giuridica, non l’identità umana, acquisita con il concepimento.

Facendo ciascuno a ritroso il cammino della vita, perviene al suo stadio iniziale, che gli fa riconoscere e dire: quella piccolissima cellula, quel minuscolo esserino, che mia madre ebbe cura di custodire e non abortire, “ero io”. Propriamente parlando, non esiste l’embrione, non esiste il feto: esiste qualcuno allo stato embrionale, qualcuno allo stato fetale. Le qualità umane della sua identità ne fa un essere con dignità di soggetto e non di oggetto, con valore “in sé e per sé”, non dipendente da altro o da altri. Come tale soggetto di diritto, non oggetto. E’ qualcuno, non qualcosa nelle mani di qualcun altro, fosse pure la madre. Il cui primo diritto è la vita. Diritto al quale corrisponde il dovere di tutela e cura, in ragione della sua piccolezza e debolezza. E’ questa la “posta in gioco”, il “caso serio” dell’aborto: la dignità individuale umana del concepito. La svolta – a un tempo antropologica, etica e giuridica – s’è avuta con lo spostamento dell’aborto sulla libertà della donna o della coppia. Non la dignità umana del nascituro, ma la “salute sessuale e riproduttiva della donna” diventa il bene da garantire e il diritto da riconoscere, a prezzo anche dell’aborto. Arbitrio suffragato da concezioni gravemente riduttive della vita intrauterina (come “macchia di gelatina fetale”, “materiale biologico”, “corpo estraneo”) e favorito dall’aborto chimico e farmacologico, l’aborto “fai da te”. Il principio di autodeterminazione sopravanza e subordina così il principio di tutela della vita.

Opinioni e prassi, queste, in diffusione progressiva oggi, con gravi ripercussioni sugli immaginari collettivi, soprattutto dei più giovani condizionati negativamente, circa la vita nascente. E’ l’impatto culturalmente distorcente e socialmente diseducativo della legge non (più) garante del bene, ma di un male morale. Per cui l’aborto è sempre meno concepito come un’ingiustizia, la prima delle ingiustizie, inflitta alla radice dell’esistenza. Ingiustizia disconoscitrice del primo diritto: il diritto di nascere. E’ per questa ingiustizia che la legittimazione dell’aborto, fino alle sfere più alte della legalizzazione costituzionale come è avvenuto in Francia, non rappresenta un più di umanità e, con essa, di civiltà, ma un meno. Perché la vita vale sempre, anche nelle condizioni di piccolezza e fragilità della fase embrionale e fetale.

Vale per il suo esserci, non per il modo di essere. Ciò non toglie che si siano casi in cui la gravidanza può rivelarsi problematica, può costituire un dramma per la donna. Ecco perché le istituzioni hanno il dovere di sostenere queste donne in difficoltà con ogni mezzo considerando le attuali polemiche in Italia c’è da sottolineare che chi ha veramente a cuore l’autodeterminazione delle donne dovrebbe considerare che essa non è a senso unico: non riguarda cioè solo la libertà di abortire, ma anche quella di non abortire. Cioè di non subire, nel momento della decisione se diventare madre o rinunciarvi, le pressioni dell’insicurezza economica, dell’assenza di un compagno o di una famiglia, dei ricatti di un lavoro precario, della mancanza di sostegni che consentano di terminare gli studi. Dunque non dovrebbe fare paura la presenza, purché discreta, accogliente e non giudicante, di “soggetti” che possono, in parte o in tutto, eliminare, alleviare o contribuire a portare il peso di questi ostacoli, prendendo una decisione drammatica come l’aborto, veramente libera.

Le parole non bastano, è ovvio: in tantissimi casi servono sostegni concreti, reali, che possano fare la differenza per una donna in difficoltà. In altri casi è utile anche una mano tesa, uno sguardo che cambi la prospettiva. E allora, a chi fa paura l’autentica libertà delle donne? Perché questa contrarietà ideologica a far sì che nei consultori ci siano volontari di associazioni che “aiutano la vita”, come già previsto nell’art.2 della stessa legge 194?

(estratto da due articoli pubblicati sul quotidiano Avvenire)


Pranzo di fraternità

Il Gruppo Caritas della nostra parrocchia organizza un Pranzo di fraternità per raccogliere fondi a favore delle famiglie del quartiere in difficoltà:

Domenica 19 maggio alle ore 12.30
nei locali adiacenti la chiesa di Segromigno in Monte

Il menù comprende:
Bruschette e prosecco di benvenuto
Tordelli lucchesi al ragù
Arista e galletto in forno
Patate fritte e insalata
Dolce a sorpresa
Acqua, vino, spumante e caffè

Il costo del pranzo è di 25 €, gratuito per i bambini fino a 10 anni.

Sarà una bella occasione per ritrovarci e rinnovare tutti insieme il nostro impegno per i più deboli.
Partecipiamo numerosi!
Dio solo basta a se stesso, Egli però preferisce contare su di te

Per prenotarsi, contattare entro martedì 14 maggio:
Donatella 3335830339, Enza 3291950248, Luciana 3491319169, Rosita 3207162452

 


Tornano in scena i giovani di “Quelli del Progettino”

Venerdì 26 aprile, sabato 27 aprile, venerdì 3 maggio e sabato 4 maggio, sempre alle ore 21.15, in Auditorium, i nostri giovani della Compagnia “Quelli del Progettino” debutteranno con il loro nuovo spettacolo “Anastasia” liberamente tratto da Anastasia: the new Broadway musical.
Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo (WhatsApp o SMS) o chiamando il n° 3476907406

 


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 21 Aprile 2024

A proposito dell’8×1000 alla chiesa cattolica

 

Comunione, corresponsabilità, partecipazione dei fedeli, solidarietà, trasparenza e libertà: sono alcuni pilastri su cui si fonda il sostegno economico alla Chiesa, scaturito dalla revisione concordataria del 1984. Insieme, laici e sacerdoti, sono chiamati a testimoniare con la loro vita questi valori e ad amministrare i beni spirituali e materiali che la Chiesa possiede. E sono anche chiamati, corresponsabilmente, al reperimento delle risorse necessarie al sostegno della vita e della missione della Chiesa perché abbia tutto quanto le occorre per assolvere alla sua missione di annuncio del Vangelo, di santificazione attraverso i Sacramenti, di assistenza pastorale e caritativa.

Una sfida educativa che contribuisce al bene comune dell’intera comunità ecclesiale e civile. L’8×1000 racconta una Chiesa in uscita, costantemente al fianco dei più fragili: condomini solidali, doposcuola, poliambulatori, case di accoglienza, dormitori, mense, restauri di beni culturali e artistici, stanziamenti per calamità naturali o emergenze umanitarie nel mondo; sono solo alcuni esempi dell’articolata rete di aiuto, messa in campo ogni anno dalla Chiesa cattolica per rispondere alle nuove povertà e a fasce di popolazioni con bisogni diversi e sempre più complessi.
Ad agire sono le mani e i cuori dei professionisti e volontari grazie al supporto dell’8×1000 alla Chiesa cattolica che dal 1990 realizza ogni anno migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nel 2023 sono stati assegnati oltre 243 milioni di euro per interventi caritativi (di cui 150 destinati alle Diocesi per la carità, 13 alle esigenze di rilievo nazionale di cui circa la metà destinati a Caritas italiana e 80 ad interventi a favore dei Paesi più poveri).

Accanto a queste voci figurano 403 milioni di euro per il sostentamento degli oltre 32.000 sacerdoti che si spendono a favore delle comunità e che sono spesso i primi motori delle opere a sostegno dei più fragili. E oltre 352 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, voce che comprende anche gli interventi a tutela dei beni culturali ed ecclesiastici anche con interventi di restauro per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future oltreché sostenere l’indotto economico e turistico locale.

L’8×1000 è quindi un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi che ritornano sul territorio a beneficio di tutti: disoccupati (53 milioni di euro), anziani (oltre 4 milioni di euro), persone senza fissa dimora (13 milioni di euro), persone portatrici di handicap (quasi 3 milioni euro), formazione e prevenzione per bambini e ragazzi a rischio devianza (oltre 2 milioni di euro), sostegno e liberazione per chi è vittima di tratta, usura o dipendenze patologiche (circa 3 milioni e mezzo di euro) e molto altro.

Volgendo lo sguardo all’estero e alle tragedie umanitarie nel mondo come non ricordare lo stanziamento per le popolazioni turche e siriane colpite dal terremoto o per l’emergenza ucraina (in totale un milione di euro) o l ‘emergenza in Marocco (300 mila euro).

Tutto questo è reso possibile da una semplice firma, quella per l’8×1000, grazie alla quale la Chiesa non lascia indietro nessuno.
“Se non ci fosse la Chiesa e il lavoro straordinario svolto dalla macchina del volontariato, ci sarebbe un vuoto enorme”.

Nel sito www.8×1000 sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, al centro della campagna, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione dell’8×1000 a livello nazionale e diocesano, nel segno della trasparenza.

Infine, da sottolineare che anche la nostra Parrocchia di S. Anna sta beneficiando dell’8×1000: riceveremo 230.000 euro dalla Conferenza Episcopale Italiana (fondo per il restauro delle chiese) per i lavori di ristrutturazione della nostra Chiesa;  e nel 2022 sono stati dati 40.000 euro per la ristrutturazione della casa di Foce di Bucino.

 


Tornano in scena i giovani di “Quelli del Progettino”

Venerdì 26 aprile, sabato 27 aprile, venerdì 3 maggio e sabato 4 maggio, sempre alle ore 21.15, in Auditorium, i nostri giovani della Compagnia “Quelli del Progettino” debutteranno con il loro nuovo spettacolo “Anastasia” liberamente tratto da Anastasia: the new Broadway musical.
Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo (WhatsApp o SMS) o chiamando il n° 3476907406


 

Concorso di narrativa

C’è tempo fino al 30 aprile

L’Associazione di Volontariato “La Finestra” comunica che è stata posticipata al 30 aprile la scadenza del secondo concorso di narrativa per l’anno 2023/2024.
Si partecipa con racconti brevi a tema libero, entro i 10.000 caratteri, spazi inclusi.
Non è richiesta alcuna quota di partecipazione.
I racconti dovranno essere inviati, con un file di word, al seguente indirizzo: marisacecchetti46@gmail.com
Non si accettano PDF e altre forme di invio.

I racconti selezionati secondo il giudizio della giuria, composta dal Prof. Luciano Luciani, dalla Prof.ssa Emilia Giorgetti e dalla Prof.ssa Marisa Cecchetti, saranno pubblicati dalla casa editrice TRALERIGHE,
La proclamazione dei vincitori avverrà IN AUTUNNO, in data da definire, che sarà comunicata ai partecipanti.
Premi: i primi tre classificati e i segnalati per merito riceveranno una targa personalizzata e l’antologia; a tutti gli autori verrà consegnato un attestato di partecipazione.


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 14 Aprile 2024

La croce, le domande su Dio e l’altra faccia dell’amore

 

… Amare, dunque, è la mia e la tua vocazione. L’unica, vera, eterna, incommensurabile vocazione.
Solo l’amore ci rende autenticamente uomini. È l’amore che potrà cambiare le sorti di questo nostro povero mondo alla deriva.
Ma chi e come dobbiamo amare? Quando, e fino a quando lo dobbiamo amare?

 

Proponiamo la lettura di questo stimolante  articolo di Don Maurizio Patricello pubblicato sul quotidiano Avvenire del 28 marzo 2024

 


Tornano in scena i giovani di “Quelli del Progettino”

Venerdì 26 aprile, sabato 27 aprile, venerdì 3 maggio e sabato 4 maggio, sempre alle ore 21.15, in Auditorium, i nostri giovani della Compagnia “Quelli del Progettino” debutteranno con il loro nuovo spettacolo “Anastasia” liberamente tratto da Anastasia the new Broadway musical.
Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo (WhatsApp o SMS) o chiamando il n° 3476907406


 

Concorso di narrativa

C’è tempo fino al 30 aprile

L’Associazione di Volontariato “La Finestra” comunica che è stata posticipata al 30 aprile la scadenza del secondo concorso di narrativa per l’anno 2023/2024.
Si partecipa con racconti brevi a tema libero, entro i 10.000 caratteri, spazi inclusi.
Non è richiesta alcuna quota di partecipazione.
I racconti dovranno essere inviati, con un file di word, al seguente indirizzo: marisacecchetti46@gmail.com
Non si accettano PDF e altre forme di invio.

I racconti selezionati secondo il giudizio della giuria, composta dal Prof. Luciano Luciani, dalla Prof.ssa Emilia Giorgetti e dalla Prof.ssa Marisa Cecchetti, saranno pubblicati dalla casa editrice TRALERIGHE,
La proclamazione dei vincitori avverrà IN AUTUNNO, in data da definire, che sarà comunicata ai partecipanti.
Premi: i primi tre classificati e i segnalati per merito riceveranno una targa personalizzata e l’antologia; a tutti gli autori verrà consegnato un attestato di partecipazione.


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 7 Aprile 2024

Tornano in scena i giovani di “Quelli del Progettino”

Venerdì 26 aprile, sabato 27 aprile, venerdì 3 maggio e sabato 4 maggio, sempre alle ore 21.15, in Auditorium, i nostri giovani della Compagnia “Quelli del Progettino” debutteranno con il loro nuovo spettacolo “Anastasia” liberamente tratto da Anastasia the new Broadway musical.
Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo (WhatsApp o SMS) o chiamando il n° 3476907406.


 

Concorso di narrativa

C’è tempo fino al 30 aprile

L’Associazione di Volontariato “La Finestra” comunica che è stata posticipata al 30 aprile la scadenza del secondo concorso di narrativa per l’anno 2023/2024.
Si partecipa con racconti brevi a tema libero, entro i 10.000 caratteri, spazi inclusi.
Non è richiesta alcuna quota di partecipazione.
I racconti dovranno essere inviati, con un file di word, al seguente indirizzo: marisacecchetti46@gmail.com
Non si accettano PDF e altre forme di invio.

I racconti selezionati secondo il giudizio della giuria, composta dal Prof. Luciano Luciani, dalla Prof.ssa Emilia Giorgetti e dalla Prof.ssa Marisa Cecchetti, saranno pubblicati dalla casa editrice TRALERIGHE,
La proclamazione dei vincitori avverrà IN AUTUNNO, in data da definire, che sarà comunicata ai partecipanti.
Premi: i primi tre classificati e i segnalati per merito riceveranno una targa personalizzata e l’antologia; a tutti gli autori verrà consegnato un attestato di partecipazione.


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 31 Marzo 2024

I verbi del mattino di Pasqua


La risurrezione di Cristo fu un vento talmente inaudito per i discepoli che per tentare di raccontarla non trovarono un’unica parola specifica, ma adottarono due gruppi di parole derivate dai verbi “svegliarsi” e “alzarsi”.

Ed è così bello pensare che si tratta dei verbi del mattino, di ognuno dei nostri mattini, quando ci svegliamo e ci alziamo e il primo passo è un passo nel mistero: le nostre piccole risurrezioni quotidiane. Il mattino dell’uomo ha prestato agli evangelisti un vocabolario limpido e concreto per dire l’indicibile.

E questo significa forse che ad ogni mattino mi è dato di percepire qualcosa del mistero, respirare Cristo Risorto, incontrare qualcosa della risurrezione là, in ogni umile aurora, quando mi si rivela la sorprendente freschezza della vita, quando inizia qualcosa di nuovo, quando Lui mi aiuta ad avanzare senza disperare, a vivere una vita non addormentata.
E mi precede su vie di pace.

(Ermes Ronchi)


Messaggio Pasquale dell’Arcivescovo

 

“Se siete risorti con Cristo…”. Ancora una volta la liturgia della Pasqua celebra non solo la vittoria di Cristo sulla morte, ma la possibilità, offerta a tutti i credenti, di partecipare in qualche modo a questo avvenimento, capace di imprimere a tutta l’esistenza una prospettiva originale. I riti potenti dell’iniziazione cristiana esprimono l’identificazione con il Risorto di ogni battezzato: investito della presenza trasformante dello Spirito mediante l’unzione con il sacro olio del crisma; rivestito degli abiti immacolati della giustizia e della bontà; sottratto dalla luce pasquale alle tenebre del peccato e della morte. Il cristiano, passato come Cristo attraverso la morte nel segno dell’acqua, è ora in lui una creatura nuova, abilitato a vivere egli stesso da risorto.

Al di là dei “santi segni”, cosa significa tutto questo nella vita di ogni giorno, messa sempre più in crisi da timori e incertezze, per il dilagare della guerra, della violenza familiare e sociale, dell’imbarbarimento delle relazioni, del diffondersi di indifferenza e cinismo? Che differenza può fare, in concreto? La questione non è irrilevante: se infatti la fede non cambia nulla, allora “non serve”, se non come risorsa consolatoria, alienante rispetto al percorso dell’esistenza, o come richiamo a valori morali certamente validi, ma appannaggio non esclusivo – per fortuna! – dei discepoli di Gesù.

Le espressioni “oltre” e “nonostante” aiutano a comprendere la portata della novità pasquale. Chi vive da risorto sa che “oltre” ogni prova, ogni male, ogni passaggio difficile della vita personale e sociale, c’è sempre qualcosa di nuovo e di positivo all’orizzonte. È la dinamica pasquale, in forza della quale il popolo schiavo ha attraversato il mare e il deserto, per raggiungere la libertà e la terra promessa; Gesù ha affrontato la passione e la croce per entrare nella pienezza della vita; gli apostoli hanno percorso un mondo ostile per annunciare il Vangelo; i discepoli di Gesù hanno fronteggiato con coraggio e speranza ogni sorta di avversità per edificare qua e là un frammento di Regno di Dio. Andare oltre, guardare oltre… immunizzano l’esistenza dallo scoramento e dal cinismo, perché vale sempre e comunque la pena spendersi per il bene, costi quel che costi.

Chi vive da risorto sperimenta che “nonostante” i limiti e i peccati da cui nessuno è esente, è possibile accogliere la forza del perdono e dell’amicizia di Dio, che donano energia e vita sorprendenti. Come spiegare, altrimenti, che uomini e donne da poco abbiano potuto e possano realizzare cose grandi, rendendo luminosa e consistente la propria vita, per sé e per gli altri? Nessun supereroe, bensì una serie infinita di “santi della porta accanto”, piccole luci nel buio del mondo, attraverso i quali Dio continua a compiere piccoli e grandi miracoli.

Ogni volta che un uomo o una donna decidono di voler vivere da risorti, accogliendo il dono pasquale della vita nuova, bontà e bellezza di diffondono nel mondo, la storia migliora e il Regno fiorisce.

Anche quest’anno, le celebrazioni della Settimana Santa sono l’opportunità per renderci conto a quale speranza siamo stati chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la nostra eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della potenza di Dio verso di noi, che crediamo (cf. Ef 1, 18-19). E vivere, finalmente, da risorti. Buona Pasqua!

+ Paolo Giulietti


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 24 Marzo 2024

SANTO TRIDUO PASQUALE

Messa nella Cena del Signore

Giovedì 28 marzo alle ore 18.30

Con questa Messa, che celebra l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio, nell’ultima Cena, ha inizio il Triduo Pasquale.
La Celebrazione inizia con l’accoglienza degli Olii Santi consacrati dal Vescovo nella Messa Crismale, e la Parola di Dio che si proclama in questo giorno, ci aiuta a verificare ”come” si celebra l’Eucarestia, alla luce del comando di Gesù “Così fate anche voi: lavatevi i piedi l’uno l’altro”. E’ per questo che durante la celebrazione si svolge il rito della Lavanda dei piedi

Dalle ore 21 alle 24: Preghiera davanti all’altare della Reposizione.

Venerdì nella Passione del Signore – 29 marzo

  • Preghiera comunitaria delle lodi alle ore 8.30
  • Alle ore 15 Preghiera dell’Ora Media in ricordo dell’ora della morte di Gesù
  • Azione Liturgica della Passione del Signore alle ore 18.30

In questo giorno non c’è la Celebrazione dell’Eucaristia.
Questa antichissima tradizione non è nata per dare l’idea del vuoto, ma per farci assaporare la pienezza del sacrificio unico di Cristo. Nota essenziale di questo giorno è l’austerità. L’azione liturgica inizia con il silenzio, e le varie parti in cui si scandisce (Liturgia della Parola, grande preghiera di intercessione, Adorazione e bacio della Croce, Santa Comunione), sono sempre arricchite da questi silenzi contemplativi e meditativi, affinché si possa comprendere e gustare quanto la Parola e i gesti liturgici ci dicono.
N.B. Oggi è astinenza dalla carne e digiuno per donare il frutto delle nostre rinunce ai più bisognosi

Sabato Santo – 30 marzo

Preghiera comunitaria delle lodi alle ore 8.30

In questo giorno la Chiesa sosta in silenzio presso l’altare della reposizione, meditando la Passione e Morte del Signore astenendosi dal celebrare l’Eucarestia fino alla Veglia, quando l’attesa lascia il posto alla gioia pasquale.

Pasqua di Risurrezione

Solenne Veglia Pasquale alle ore 21.30

Con la Veglia Pasquale di sabato 30 marzo, ha inizio il Giorno di Pasqua.
La gioia della Resurrezione si protrae per 50 giorni fino a Pentecoste.
Per antichissima tradizione, questa è “la notte di veglia in onore del Signore”. Il fuoco, il cero e le candele in mano ai partecipanti, sono i primi simboli che incontriamo in questa notte e che riconducono al calore e alla luce, che sono segni di vita. La Parola proclamata questa notte, ci guida a gustare la storia della salvezza che si è concretizzata in noi nel passaggio attraverso l’acqua del Battesimo. La mensa dell’Eucarestia diventa veramente la gioia di assaporare la festa che il Signore prepara per i suoi servi fedeli e vigilanti.
Una gioia incontenibile si diffonde da questa notte in tutta la Chiesa e si comunica da ogni credente a ciascun uomo: Cristo è risorto!

Domenica di Pasqua – 31 marzo

“Questo è il giorno fatto dal Signore, Alleluia”

Orario SS. Messe:
Ore 8.30 – 10.30 – 12 e 18 (ritorno dell’ora legale)
Nella Chiesina del Palazzaccio: alle ore 10
Al termine di tutte le SS. Messe saranno benedette le uova pasquali

 


SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

In evidenza: 17 Marzo 2024

SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici

 

Ponteggi

Arcate lesionate

Interventi sul tetto – Zona campanile

Lavori sulla cupola

Interventi effettuati sulle vetrate