In evidenza: 14 Luglio 2024

Sbandieratori, bene i giovani nei tornei under a Montefalco (PG)

Il Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Lucca – Contrada Sant’Anna, torna da Montefalco con grandi soddisfazioni.

Il gruppo storico, protagonista da diversi anni con i propri atleti in ambito nazionale e più volte campione d’Italia nelle varie specialità, si afferma anche con le proprie giovani leve nella XIII edizione dei campionati under organizzati dalla Lega Italiana Sbandieratori.

I rulli di tamburo e la tecnica dei musici Under 15 conquistano la medaglia di bronzo mentre per gli sbandieratori arrivano due argenti con la Piccola squadra under 18 e la coppia Under 18.

Dalla spedizione in terra umbra arriva anche una medaglia d’oro con il singolo under 18 messo in mostra da Federico Rosati.

Dettagli e foto nella Pagina del gruppo sbandieratori e musici



Premiati del concorso di narrativa
“Finestra a primavera”


Ecco l’elenco dei premiati del secondo concorso di narrativa per l’anno 2023/2024, “Finestra a primavera”, indetto dall’Associazione di Volontariato “La Finestra”:

  • Primo premio: Copri il dottore di Claudio Sabò
  • Secondo premio: Parole sospese di Antonella Arcangeli
  • Terzo premio: Sandali alla schiava di Giovanna Maria Cesari

Menzioni speciali:
Correva la fantasia tra la via Emilia e il West di Stefano De Vescovi
Fiocco rosa di Emily Francesconi
Occhi di Franco Regole
Io e te di Manuela Potiti
German e la Betta di Michele Lovi

Premio speciale fedeltà: Gabriele Serafini

La premiazione è prevista per sabato 19 ottobre 2024 alle ore 16.30 presso l’Oratorio di S. Anna, Via Fratelli Cervi – Lucca


Sotto il Matanna una casa che rivive con tanti volontari

Proponiamo l’articolo che il nostro “Giornalista Parrocchiale” Michele Citarella ha pubblicato sulla rivista In Cammino associata al settimanale Toscana Oggi del 23 giugno 2024

L’estate è ormai alle porte e i catechisti delle varie comunità parrocchiali sono in fermento per gli ultimi preparativi in vista dei campi estivi che ravvivano case parrocchiali situate in zone di montagna ora scarsamente abitate e ormai privi di una comunità locale stabilmente presente. Si tratta di case vissute per poche settimane durante l’anno, concentrate nel periodo estivo, ma che richiedono manutenzione costanti e pulizie ordinarie in periodi ben più lunghi del solo periodo dei campeggi, Manutenzione e pulizie che vengono compiute in sordina, lontano dai riflettori e affidate a volontari che hanno deciso di dedicare qualche fine settimana e qualche ritaglio di tempo per contribuire a rendere accogliere queste case dove si svolgono i ritiri estivi dei gruppi di giovani.

Esempio forte di tale legame con la casa parrocchiale di montagna «ricevuta in adozione» arriva dalla comunità di S. Anna (Lucca), dove è attivo da oltre 40 anni il gruppo Foce, nato con l’intento di garantire i lavori di manutenzione della casa estiva di Foce di Bucino.

Era il 1979 quando Monsignor Bruno Tommasi, all’epoca parroco a S. Anna, acquisì questa casa con l’intento di creare un punto stabile di riferimento per momenti di preghiera, formazione e programmazione delle attività per il successivo autunno. I volontari della prima ora ricordano: «Don Bruno sentiva fortemente la necessità di offrire ai ragazzi un luogo isolato dalla frenesia di tutti i giorni e fu abile nel trovare un accordo con i pochi residenti nel posto, cui promise tutela dei luoghi e degli arredi della chiesa e della canonica. Acquisita la gestione della casa, fu necessario mettersi a lavoro per adeguare gli ambienti e renderli ospitali per i gruppi di catechismo». Nacque così il gruppo Foce, che iniziò a prendersi cura della casa all’ombra del Monte Matanna.

La cucina del parroco si trasformò in cucina in grado di preparare pasta e prelibatezze per trenta ragazzi affamati, le camere si riempirono di letti a castello acquisiti e trasportati da S. Anna con la disponibilità e la solidarietà di un’intera comunità, così come vennero realizzati ulteriori servizi igienici e docce, pur mantenendo il decoro che un’area montana richiede.

Nel corso degli anni, il gruppo Foce ha avuto il necessario ricambio generazionale, grazie all’esempio dei predecessori. E sono proprio le nuove leve, nelle domeniche che precedono l’estate, ad organizzarsi per areare gli ambienti dopo mesi di chiusura, a manutenere caldaia e a ripulire le camere e il cortile parrocchiale. Ci sono anche lavori esterni, quali il taglio d’erba, la cura della staccionata e del piazzale antistante alla chiesa. «Negli anni recenti la casa e la chiesa di Foce di Bucino hanno dovuto subire lavori di straordinaria manutenzione ad opera di una ditta specializzata e il nostro impegno si è quindi concentrato nelle pulizie successive al cantiere. Siamo felici di questo nostro compito nella comunità, Che è quello di garantire una casa accogliente in un luogo lontano dallo stress quotidiano, distaccato dai social e prezioso per la catechesi dei giovani della nostra comunità della nostra Diocesi».

 


CORSO PRIMO SOCCORSO E DAE PRESSO IL NOSTRO ORATORIO

 

Un ambiente accogliente è anche un ambiente sicuro. Così il nostro oratorio, che riceve ogni giorno bambini, ragazzi e adulti per attività che spaziano dallo sport alla catechesi fino al Grest, ha organizzato un corso di primo soccorso con aggiornamento periodico con addestramento all’utilizzo del DAE, installato all’interno dei proprio ambienti.

Un’attenzione al prossimo che ha visto protagonisti catechisti, volontari e animatori Grest, attenti a mettere in pratica quanto indicato dai volontari dell’Associazione Mirco Ungaretti cui va il ringraziamento della nostra parrocchia e della comunità di S. Anna.

 


 

Le ultime celebrazioni con i bambini e ragazzi del Catechismo:

Prime Comunioni – Gruppo di IV elementare

Cresima – Gruppi III media

Prima Confessione – Gruppi III elementare

In evidenza: 7 Luglio 2024


Sotto il Matanna una casa che rivive con tanti volontari

Proponiamo l’articolo che il nostro “Giornalista Parrocchiale” Michele Citarella ha pubblicato sulla rivista In Cammino associata al settimanale Toscana Oggi del 23 giugno 2024

L’estate è ormai alle porte e i catechisti delle varie comunità parrocchiali sono in fermento per gli ultimi preparativi in vista dei campi estivi che ravvivano case parrocchiali situate in zone di montagna ora scarsamente abitate e ormai privi di una comunità locale stabilmente presente. Si tratta di case vissute per poche settimane durante l’anno, concentrate nel periodo estivo, ma che richiedono manutenzione costanti e pulizie ordinarie in periodi ben più lunghi del solo periodo dei campeggi, Manutenzione e pulizie che vengono compiute in sordina, lontano dai riflettori e affidate a volontari che hanno deciso di dedicare qualche fine settimana e qualche ritaglio di tempo per contribuire a rendere accogliere queste case dove si svolgono i ritiri estivi dei gruppi di giovani.

Esempio forte di tale legame con la casa parrocchiale di montagna «ricevuta in adozione» arriva dalla comunità di S. Anna (Lucca), dove è attivo da oltre 40 anni il gruppo Foce, nato con l’intento di garantire i lavori di manutenzione della casa estiva di Foce di Bucino.

Era il 1979 quando Monsignor Bruno Tommasi, all’epoca parroco a S. Anna, acquisì questa casa con l’intento di creare un punto stabile di riferimento per momenti di preghiera, formazione e programmazione delle attività per il successivo autunno. I volontari della prima ora ricordano: «Don Bruno sentiva fortemente la necessità di offrire ai ragazzi un luogo isolato dalla frenesia di tutti i giorni e fu abile nel trovare un accordo con i pochi residenti nel posto, cui promise tutela dei luoghi e degli arredi della chiesa e della canonica. Acquisita la gestione della casa, fu necessario mettersi a lavoro per adeguare gli ambienti e renderli ospitali per i gruppi di catechismo». Nacque così il gruppo Foce, che iniziò a prendersi cura della casa all’ombra del Monte Matanna.

La cucina del parroco si trasformò in cucina in grado di preparare pasta e prelibatezze per trenta ragazzi affamati, le camere si riempirono di letti a castello acquisiti e trasportati da S. Anna con la disponibilità e la solidarietà di un’intera comunità, così come vennero realizzati ulteriori servizi igienici e docce, pur mantenendo il decoro che un’area montana richiede.

Nel corso degli anni, il gruppo Foce ha avuto il necessario ricambio generazionale, grazie all’esempio dei predecessori. E sono proprio le nuove leve, nelle domeniche che precedono l’estate, ad organizzarsi per areare gli ambienti dopo mesi di chiusura, a manutenere caldaia e a ripulire le camere e il cortile parrocchiale. Ci sono anche lavori esterni, quali il taglio d’erba, la cura della staccionata e del piazzale antistante alla chiesa. «Negli anni recenti la casa e la chiesa di Foce di Bucino hanno dovuto subire lavori di straordinaria manutenzione ad opera di una ditta specializzata e il nostro impegno si è quindi concentrato nelle pulizie successive al cantiere. Siamo felici di questo nostro compito nella comunità, Che è quello di garantire una casa accogliente in un luogo lontano dallo stress quotidiano, distaccato dai social e prezioso per la catechesi dei giovani della nostra comunità della nostra Diocesi».

 


CORSO PRIMO SOCCORSO E DAE PRESSO IL NOSTRO ORATORIO

 

Un ambiente accogliente è anche un ambiente sicuro. Così il nostro oratorio, che riceve ogni giorno bambini, ragazzi e adulti per attività che spaziano dallo sport alla catechesi fino al Grest, ha organizzato un corso di primo soccorso con aggiornamento periodico con addestramento all’utilizzo del DAE, installato all’interno dei proprio ambienti.

Un’attenzione al prossimo che ha visto protagonisti catechisti, volontari e animatori Grest, attenti a mettere in pratica quanto indicato dai volontari dell’Associazione Mirco Ungaretti cui va il ringraziamento della nostra parrocchia e della comunità di S. Anna.

 


 

Sabato 15 giugno si è svolta la Gita al Santuario di Montallegro (Rapallo), ecco una foto ricordo dei partecipanti:

 


Le ultime celebrazioni con i bambini e ragazzi del Catechismo:

Prime Comunioni – Gruppo di IV elementare

Cresima – Gruppi III media

Prima Confessione – Gruppi III elementare

In evidenza: 23 Giugno 2024


Sotto il Matanna una casa che rivive con tanti volontari

Proponiamo l’articolo che il nostro “Giornalista Parrocchiale” Michele Citarella ha pubblicato sulla rivista In Cammino associata al settimanale Toscana Oggi del 23 giugno 2024

L’estate è ormai alle porte e i catechisti delle varie comunità parrocchiali sono in fermento per gli ultimi preparativi in vista dei campi estivi che ravvivano case parrocchiali situate in zone di montagna ora scarsamente abitate e ormai privi di una comunità locale stabilmente presente. Si tratta di case vissute per poche settimane durante l’anno, concentrate nel periodo estivo, ma che richiedono manutenzione costanti e pulizie ordinarie in periodi ben più lunghi del solo periodo dei campeggi, Manutenzione e pulizie che vengono compiute in sordina, lontano dai riflettori e affidate a volontari che hanno deciso di dedicare qualche fine settimana e qualche ritaglio di tempo per contribuire a rendere accogliere queste case dove si svolgono i ritiri estivi dei gruppi di giovani.

Esempio forte di tale legame con la casa parrocchiale di montagna «ricevuta in adozione» arriva dalla comunità di S. Anna (Lucca), dove è attivo da oltre 40 anni il gruppo Foce, nato con l’intento di garantire i lavori di manutenzione della casa estiva di Foce di Bucino.

Era il 1979 quando Monsignor Bruno Tommasi, all’epoca parroco a S. Anna, acquisì questa casa con l’intento di creare un punto stabile di riferimento per momenti di preghiera, formazione e programmazione delle attività per il successivo autunno. I volontari della prima ora ricordano: «Don Bruno sentiva fortemente la necessità di offrire ai ragazzi un luogo isolato dalla frenesia di tutti i giorni e fu abile nel trovare un accordo con i pochi residenti nel posto, cui promise tutela dei luoghi e degli arredi della chiesa e della canonica. Acquisita la gestione della casa, fu necessario mettersi a lavoro per adeguare gli ambienti e renderli ospitali per i gruppi di catechismo». Nacque così il gruppo Foce, che iniziò a prendersi cura della casa all’ombra del Monte Matanna.

La cucina del parroco si trasformò in cucina in grado di preparare pasta e prelibatezze per trenta ragazzi affamati, le camere si riempirono di letti a castello acquisiti e trasportati da S. Anna con la disponibilità e la solidarietà di un’intera comunità, così come vennero realizzati ulteriori servizi igienici e docce, pur mantenendo il decoro che un’area montana richiede.

Nel corso degli anni, il gruppo Foce ha avuto il necessario ricambio generazionale, grazie all’esempio dei predecessori. E sono proprio le nuove leve, nelle domeniche che precedono l’estate, ad organizzarsi per areare gli ambienti dopo mesi di chiusura, a manutenere caldaia e a ripulire le camere e il cortile parrocchiale. Ci sono anche lavori esterni, quali il taglio d’erba, la cura della staccionata e del piazzale antistante alla chiesa. «Negli anni recenti la casa e la chiesa di Foce di Bucino hanno dovuto subire lavori di straordinaria manutenzione ad opera di una ditta specializzata e il nostro impegno si è quindi concentrato nelle pulizie successive al cantiere. Siamo felici di questo nostro compito nella comunità, Che è quello di garantire una casa accogliente in un luogo lontano dallo stress quotidiano, distaccato dai social e prezioso per la catechesi dei giovani della nostra comunità della nostra Diocesi».

 


CORSO PRIMO SOCCORSO E DAE PRESSO IL NOSTRO ORATORIO

 

Un ambiente accogliente è anche un ambiente sicuro. Così il nostro oratorio, che riceve ogni giorno bambini, ragazzi e adulti per attività che spaziano dallo sport alla catechesi fino al Grest, ha organizzato un corso di primo soccorso con aggiornamento periodico con addestramento all’utilizzo del DAE, installato all’interno dei proprio ambienti.

Un’attenzione al prossimo che ha visto protagonisti catechisti, volontari e animatori Grest, attenti a mettere in pratica quanto indicato dai volontari dell’Associazione Mirco Ungaretti cui va il ringraziamento della nostra parrocchia e della comunità di S. Anna.

 


 

Sabato 15 giugno si è svolta la Gita al Santuario di Montallegro (Rapallo), ecco una foto ricordo dei partecipanti:

 


Le ultime celebrazioni con i bambini e ragazzi del Catechismo:

Prime Comunioni – Gruppo di IV elementare

Cresima – Gruppi III media

Prima Confessione – Gruppi III elementare

In evidenza: 23 Giugno 2024


C’è Dio nelle lacrime di Loredana per la sua Prima Comunione

Proponiamo la lettura di questo articolo di Maurizio Patriciello  pubblicato sul quotidiano Avvenire del 18 giugno 2024.
Il sacerdote all’altare ripete «il corpo di Cristo» incontrando i bambini, l’assemblea risponde «Amen». Poi il miracolo di una piccola che inizia a singhiozzare: «Sono felice»

 


CORSO PRIMO SOCCORSO E DAE PRESSO IL NOSTRO ORATORIO

 

Un ambiente accogliente è anche un ambiente sicuro. Così il nostro oratorio, che riceve ogni giorno bambini, ragazzi e adulti per attività che spaziano dallo sport alla catechesi fino al Grest, ha organizzato un corso di primo soccorso con aggiornamento periodico con addestramento all’utilizzo del DAE, installato all’interno dei proprio ambienti.

Un’attenzione al prossimo che ha visto protagonisti catechisti, volontari e animatori Grest, attenti a mettere in pratica quanto indicato dai volontari dell’Associazione Mirco Ungaretti cui va il ringraziamento della nostra parrocchia e della comunità di S. Anna.

 


 

Sabato 15 giugno si è svolta la Gita al Santuario di Montallegro (Rapallo), ecco una foto ricordo dei partecipanti:

 


Le ultime celebrazioni con i bambini e ragazzi del Catechismo:

Prime Comunioni – Gruppo di IV elementare

Cresima – Gruppi III media

Prima Confessione – Gruppi III elementare

In evidenza: 16 Giugno 2024


L’Intelligenza Artificiale al servizio dell’umano

Proponiamo la lettura di questo articolo di Paolo Benanti  pubblicato sul quotidiano Avvenire del 14 giugno 2024, relativo al discorso di papa Francesco al G7.

 


CORSO PRIMO SOCCORSO E DAE PRESSO IL NOSTRO ORATORIO

 

Un ambiente accogliente è anche un ambiente sicuro. Così il nostro oratorio, che riceve ogni giorno bambini, ragazzi e adulti per attività che spaziano dallo sport alla catechesi fino al Grest, ha organizzato un corso di primo soccorso con aggiornamento periodico con addestramento all’utilizzo del DAE, installato all’interno dei proprio ambienti.

Un’attenzione al prossimo che ha visto protagonisti catechisti, volontari e animatori Grest, attenti a mettere in pratica quanto indicato dai volontari dell’Associazione Mirco Ungaretti cui va il ringraziamento della nostra parrocchia e della comunità di S. Anna.

 


 

Sabato 15 giugno si è svolta la Gita al Santuario di Montallegro (Rapallo), ecco una foto ricordo dei partecipanti:

 


Le ultime celebrazioni con i bambini e ragazzi del Catechismo:

Prime Comunioni – Gruppo di IV elementare

Cresima – Gruppi III media

Prima Confessione – Gruppi III elementare

In evidenza: 9 Giugno 2024

L’Anno Santo in un mondo di guerra

 

Proponiamo la lettura di questo articolo di Francesco Ognibene  pubblicato sul quotidiano Avvenire del 10 maggio 2024.

In evidenza: 2 Giugno 2024

Una santità per tutti

 

Proponiamo la lettura di questo articolo di Francesco Ognibene  pubblicato sul quotidiano Avvenire del 24 maggio 2024 che propone una riflessione sulla santità a partire dalla recente promulgazione dei decreti per la canonizzazione del giovane Carlo Acutis, dello scienziato e politico Enrico Medi e del sacerdote delle missioni Giuseppe Allamano.

 


Palio 2024

Nel mese di giugno, all’Oratorio, ritorna il Gioco del Palio (Memorial Mario Poli) con le 4 contrade in cui è divisa la nostra parrocchia che si sfideranno in diversi giochi. Dal 10 giugno al 1° Luglio, infatti, si svolgeranno i tornei di calcio, pallavolo, basket, baskin, ping pong, biliardino, burraco, palla avvelenata e gara di torte.
Per in formazioni e iscrizioni contattare: Francesco 3284039784 – Enzo 3349218430 – Giulia 3925085767.


Articolo di Michele Citarella pubblicato sul quotidiano La Nazione del 26 maggio 2024

La chiesa riapre al culto. S. Anna, festa per la comunità

È il gran giorno: riapre oggi al culto la chiesa di S. Anna. Dopo quasi un anno di chiusura per i lavori di ristrutturazione del tetto, delle volte interne e delle vetrate artistiche, pitturazione interna e nuovo impianto di riscaldamento a pedane radianti, la chiesa della comunità e del quartiere più grande della Diocesi torna ad essere a disposizione per i fedeli. Con la riapertura della chiesa parrocchiale, tornano attivi gli orari abituali delle celebrazioni: S. Messa nei giorni feriali ore 18.30, S. Messa festiva del sabato, ore 19. Domenica e festivi verranno celebrate alle 8.30, 10.30 e 12. La Messa domenicale delle 18 continua ad essere celebrata invece all’Oratorio di via Fratelli Cervi. Il sabato, dalle 10 alle 12 c’è l’Adorazione Eucaristica, durante la quale i preti sono a disposizione per le confessioni.

“E’ una grande gioia per la comunità cattolica di S. Anna – commenta emozionato il parroco, don Paolo Dalle Mura che ringrazia prima di tutto i parrocchiani – che può tornare ad incontrarsi e celebrare la liturgia nella propria chiesa, resa ora più sicura dai lavori strutturali eseguiti e resa ancor più decorosa per la nuova imbiancatura. È significativo riaprire nel giorno in cui si svolge la celebrazione della Festa di Prima Comunione per un gruppo di 39 bambini della nostra comunità. Ringrazio i tecnici che hanno diretto i lavori ovvero l’architetto Elena Pino insieme alla geometra Daniela Moretti con la consulenza degli ingegneri Claudio Favilla e Giampaolo Scatizzi. A nome mio e della comunità parrocchiale, esprimo un grazie sentito alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed in particolare al presidente Marcello Bertocchini, per aver stanziato il contributo di 300mila euro per questo progetto. Come pure ringrazio la Conferenza Episcopale Italiana, che ci ha concesso il contributo di 329.000 euro frutto dell’8xmille che i cittadini destinano alla chiesa cattolica attraverso la denuncia dei redditi”.

Nei prossimi mesi, verranno terminati i lavori previsti dal progetto con la realizzazione del nuovo riscaldamento, il restauro della facciata e del campanile. Ma il più, si può dire, è fatto.


Articolo di Michele Citarella pubblicato sul quotidiano Il Tirreno del 26 maggio 2024

Sant’Anna, la chiesa riapre ai parrocchiani dopo un anno di stop

Un giorno speciale per la Chiesa si S. Anna che oggi riapre al culto dopo quasi un anno di chiusura per i lavori di ristrutturazione del tetto, delle vote interne e delle vetrate artistiche. Ma anche per lavori di pitturazione interna e un nuovo impianto di riscaldamento a pedane radianti.
La chiesa della comunità e del quartiere più grande della Diocesi torna ad essere a disposizione per i fedeli.
Emozionato il parroco, don Paolo Dalle Mura: “È una grande gioia per la comunità cattolica di S. Anna che può tornare ad incontrarsi e celebrare la liturgia nella propria chiesa, resa ora più sicura dai lavori strutturali eseguiti e resa ancor più decorosa per la nuova imbiancatura. È significativo riaprire nel giorno in cui si svolge la celebrazione della Festa di Prima Comunione per un gruppo di 39 bambini della nostra comunità.

Nei prossimi mesi termineremo il progetto con ls realizzazione del nuovo riscaldamento, il restauro della facciata e del campanile.

Ringrazio i tecnici che hanno diretto i lavori ovvero l’architetto Elena Pino insieme alla geometra Daniela Moretti con la consulenza degli ingegneri Claudio Favilla e Giampaolo Scatizzi. A nome mio e della comunità parrocchiale, esprimo un grazie sentito alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed in particolare al presidente Marcello Bertocchini per aver stanziato il contributo di 300.000 euro per questo progetto. Come pure ringrazio la Conferenza Episcopale Italiana, che ci ha concesso il contributo di 329.000 euro frutto dell’8xmille che i cittadini destinano alla chiesa cattolica attraverso la denuncia dei redditi”.

A questo riguardo vorrei sottolineare quanto è importante questa firma per l’8×1000, che non costa nulla ma vale tanto, e invitare a firmare anche nella prossima denuncia dei redditi, perché oltre alle iniziative di solidarietà, questo gesto ha una ricaduta vantaggiosa sulla manutenzione delle nostre strutture parrocchiali.
Naturalmente il mio grazie va anche ai parrocchiani che sostengono la parrocchia con le loro offerte e tutti i volontari che si impegnano costantemente per la manutenzione ed il decoro della chiesa e degli altri ambienti parrocchiali.

Con la riapertura della chiesa parrocchiale, tornano attivi gli orari abituali delle celebrazioni: S.Messa nei giorni feriali ore 18.30, S. Messa festiva del sabato, alle 19. Domenica e festivi le Messe verranno celebrate alle 8.30, 10.30 e 12. La Messa domenicale delle 18 continua ad essere celebrata invece all’Oratorio di via Fratelli Cervi. Il sabato dalle 10 alle 12 c’è l’Adorazione Eucaristica, durante la quale i preti sono a disposizione per le confessioni.

In evidenza: 26 Maggio 2024

Domenica 26 maggio, alle ore 10.30, in Chiesa
SANTA MESSA DI PRIMA COMUNIONE
Beati gli invitati alla mensa del Signore”

Questi i nomi dei 39 bambini che riceveranno la prima comunione:
Matt Jacob Austria – Emma Castellaro – Ginevra Chelini – Annaclara Citarella – Ludovica Ciucci – Dulce Maria Di Masi – Alessandro D’Olivo – Gabriele Falzone – Marta Fiori – Anna Fontana – Cristian Frediani – Mia Gigliucci – Anna Gini – Marco Gini – Lucia Lazzari – Elisa Macchia – Jonathan Madrigali – Riccardo Masini – Ottavia Meli -Leonardo Moretti – Daniele Mori – Marina Notari – Francesco Luigi Omero – Massimiliano Pali – Sara Pali – Esneider Paolinelli – Matilde Papera – Pierfrancesco Parisi – Matilde Pellegrini – Santiago Josè Pinto Matos – Matteo Piastra Flavia Ponweera – Davide Proietti – Tessa Rovai – Rebecca Sani – Lara Schena – Niccolò Sebastiani – Emma Tomei e Anna Vigolo.

Preghiamo per loro

Signore Gesù, Ti ringraziamo perché Ti fai dono per la prima volta nell’Eucarestia, a questi 39 bambini della nostra Comunità di S. Anna.
Con l’aiuto dei genitori e delle catechiste, li hai condotti per mano all’incontro con Te ed ora Ti doni a loro come pane di vita.
Concedi che nel loro cammino Ti scelgano sempre come cibo che li nutre e fonte che li disseta.
A noi tutti dona la forza di accompagnarli con amore all’incontro domenicale con Te, perché possano conservare per tutta la loro vita la fede e la gioia di questo momento.
Preservali dal male, fortifica la loro fede e donagli tutte le virtù necessarie affinché possano riceverti con frutto.
Amen!


Articolo di Michele Citarella pubblicato sul quotidiano La Nazione del 26 maggio 2024

La chiesa riapre al culto. S. Anna, festa per la comunità

È il gran giorno: riapre oggi al culto la chiesa di S. Anna. Dopo quasi un anno di chiusura per i lavori di ristrutturazione del tetto, delle volte interne e delle vetrate artistiche, pitturazione interna e nuovo impianto di riscaldamento a pedane radianti, la chiesa della comunità e del quartiere più grande della Diocesi torna ad essere a disposizione per i fedeli. Con la riapertura della chiesa parrocchiale, tornano attivi gli orari abituali delle celebrazioni: S. Messa nei giorni feriali ore 18.30, S. Messa festiva del sabato, ore 19. Domenica e festivi verranno celebrate alle 8.30, 10.30 e 12. La Messa domenicale delle 18 continua ad essere celebrata invece all’Oratorio di via Fratelli Cervi. Il sabato, dalle 10 alle 12 c’è l’Adorazione Eucaristica, durante la quale i preti sono a disposizione per le confessioni.

“E’ una grande gioia per la comunità cattolica di S. Anna – commenta emozionato il parroco, don Paolo Dalle Mura che ringrazia prima di tutto i parrocchiani – che può tornare ad incontrarsi e celebrare la liturgia nella propria chiesa, resa ora più sicura dai lavori strutturali eseguiti e resa ancor più decorosa per la nuova imbiancatura. È significativo riaprire nel giorno in cui si svolge la celebrazione della Festa di Prima Comunione per un gruppo di 39 bambini della nostra comunità. Ringrazio i tecnici che hanno diretto i lavori ovvero l’architetto Elena Pino insieme alla geometra Daniela Moretti con la consulenza degli ingegneri Claudio Favilla e Giampaolo Scatizzi. A nome mio e della comunità parrocchiale, esprimo un grazie sentito alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed in particolare al presidente Marcello Bertocchini, per aver stanziato il contributo di 300mila euro per questo progetto. Come pure ringrazio la Conferenza Episcopale Italiana, che ci ha concesso il contributo di 329.000 euro frutto dell’8xmille che i cittadini destinano alla chiesa cattolica attraverso la denuncia dei redditi”.

Nei prossimi mesi, verranno terminati i lavori previsti dal progetto con la realizzazione del nuovo riscaldamento, il restauro della facciata e del campanile. Ma il più, si può dire, è fatto.


Articolo di Michele Citarella pubblicato sul quotidiano Il Tirreno del 26 maggio 2024

Sant’Anna, la chiesa riapre ai parrocchiani dopo un anno di stop

Un giorno speciale per la Chiesa si S. Anna che oggi riapre al culto dopo quasi un anno di chiusura per i lavori di ristrutturazione del tetto, delle vote interne e delle vetrate artistiche. Ma anche per lavori di pitturazione interna e un nuovo impianto di riscaldamento a pedane radianti.
La chiesa della comunità e del quartiere più grande della Diocesi torna ad essere a disposizione per i fedeli.
Emozionato il parroco, don Paolo Dalle Mura: “È una grande gioia per la comunità cattolica di S. Anna che può tornare ad incontrarsi e celebrare la liturgia nella propria chiesa, resa ora più sicura dai lavori strutturali eseguiti e resa ancor più decorosa per la nuova imbiancatura. È significativo riaprire nel giorno in cui si svolge la celebrazione della Festa di Prima Comunione per un gruppo di 39 bambini della nostra comunità.

Nei prossimi mesi termineremo il progetto con ls realizzazione del nuovo riscaldamento, il restauro della facciata e del campanile.

Ringrazio i tecnici che hanno diretto i lavori ovvero l’architetto Elena Pino insieme alla geometra Daniela Moretti con la consulenza degli ingegneri Claudio Favilla e Giampaolo Scatizzi. A nome mio e della comunità parrocchiale, esprimo un grazie sentito alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed in particolare al presidente Marcello Bertocchini per aver stanziato il contributo di 300.000 euro per questo progetto. Come pure ringrazio la Conferenza Episcopale Italiana, che ci ha concesso il contributo di 329.000 euro frutto dell’8xmille che i cittadini destinano alla chiesa cattolica attraverso la denuncia dei redditi”.

A questo riguardo vorrei sottolineare quanto è importante questa firma per l’8×1000, che non costa nulla ma vale tanto, e invitare a firmare anche nella prossima denuncia dei redditi, perché oltre alle iniziative di solidarietà, questo gesto ha una ricaduta vantaggiosa sulla manutenzione delle nostre strutture parrocchiali.
Naturalmente il mio grazie va anche ai parrocchiani che sostengono la parrocchia con le loro offerte e tutti i volontari che si impegnano costantemente per la manutenzione ed il decoro della chiesa e degli altri ambienti parrocchiali.

Con la riapertura della chiesa parrocchiale, tornano attivi gli orari abituali delle celebrazioni: S.Messa nei giorni feriali ore 18.30, S. Messa festiva del sabato, alle 19. Domenica e festivi le Messe verranno celebrate alle 8.30, 10.30 e 12. La Messa domenicale delle 18 continua ad essere celebrata invece all’Oratorio di via Fratelli Cervi. Il sabato dalle 10 alle 12 c’è l’Adorazione Eucaristica, durante la quale i preti sono a disposizione per le confessioni.

In evidenza: 19 Maggio 2024

Con l’ascensione superiamo anche la fine dell’universo

 

Proponiamo la lettura di questo articolo di don Luca Peyron pubblicato sul quotidiano Avvenire del 12 maggio scorso.

 

In evidenza: 12 Maggio 2024

Una benedizione a tutte le mamme

Auguri a tutte le mamme. Ognuna così unica. Tutte così speciali.

Penso a voi neo-mamme, con le apprensioni che vi attraversano nei pensieri, nei sentimenti, nelle scelte.
Auguro il conforto di qualche mamma più esperta, in cui riflettersi e vedersi nelle comuni aspirazioni e fragilità di fronte al mistero del proprio figlio, dei suoi bisogni, della sua unicità.

Penso a voi mamme con il figlio che cresce e vive il desiderio delle sue prime esperienze, dei suoi primi distacchi. L’educazione comporta sempre come nuove doglie del parto. Auguro la serenità dell’avere accanto a voi padri presenti, che fuggano dalla tentazione della delega e con voi compiano i passi dell’accompagnare i figli a crescere, a sognare, a sperimentare la singolarità del loro sguardo, l’avventura del loro scoprire, la cura per la propria interiorità, il proprio spirito.

Penso a voi mamme con i figli che hanno preso le proprie strade vertiginose. E ne portano le cicatrici, non sempre ben rimarginate. Ferite che inducono nuovi travagli materni. Auguro di saper accompagnare come Maria, la madre di Gesù: presenza costante eppure discreta, che sa condividere nell’intimo ma pure restare nell’ombra. Perché si compia la verità di ciascuno, nel respiro della libertà che rende ogni Figlio immagine di Dio.

Penso a voi mamme con i figli in difficoltà. Nelle più incomparabili direzioni, ma sempre accomunate dal timore di inadeguatezza per le sfide inquietanti, ma capaci di energie inusitate.
Talvolta è la disabilità del figlio; oppure la fragilità psicologica con il carico di ansie e angosce; o ancora la pandemia dell’individualismo che instilla conflittualità estreme, aggressività distruttive. Auguro relazioni e sostegni in una rete con altre famiglie, perché solo insieme si può offrire ai figli un futuro di serena responsabilità. E auguro che pure la comunità cristiana sia famiglia accogliente in cui potersi aiutare liberamente, senza che alcuno si senta giudicato, perché le fragilità ci contraddistinguono tutti. Semplicemente sono l’occasione per aiutarsi durante il cammino.

Penso alle mamme che invecchiano. Possano sempre godere della riconoscenza dei figli, non perché non hanno mai sbagliato, ma perché – come sono state capaci – hanno sempre amato e comunque hanno avviato il mistero della vita dei figli, per la quale a loro va eterna gratitudine.

C’è un desiderio di maternità che spesso si sveglia tardi, o si realizza tardi perché per tante donne la vita è più complicata riguardo al lavoro e al proprio posto nella società.
C’è un desiderio di maternità che talvolta non si realizza e che fa soffrire. Auguro che ci possa essere la massima comprensione e partecipazione al cammino di ciascuna donna, ma anche una società che rimuova ciò che limita e ferisce la gioia di generare e accudire i figli. Care mamme la missione che avete è esaltante, e sappiamo che accompagna ogni vostro respiro, che rischiara ogni vostro pensiero, che si esprime nella varietà smisurata di attenzioni, tenerezze, fatiche. Ma per quanto possiate fare, non tutto può essere sotto controllo. Non tutto è in vostro potere.

Affidate a Dio i vostri figli. E con loro pregate, perché si sperimentino dentro un mistero di vita in cui non si sentano mai soli o abbandonati. Educare alla preghiera è un accompagnare dentro un futuro affidabile, misterioso ma dove si è amati, comunque. Come in famiglia. E da Dio. Non si vale per le proprie prestazioni competitive, ma perché semplicemente si è figli. E figli amati. A questo serve educare alla preghiera.

E poi un GRAZIE a tutte le mamme: voi ci insegnate a gioire per le piccole cose, stupite e orgogliose per il sorriso del vostro bimbo, per la prima parola, per il primo disegno, per il primo passo… Ci avete incoraggiato di fronte ad ogni prima nostra piccola conquista. Il gioire delle piccole cose e il sostenerci con i piccoli incoraggiamenti sono il vero tesoro prezioso: senza questa riserva aurea, senza questa sorgente la vita si inaridisce in spericolate ricerche emotive e nell’invincibile pervasivo scoramento.
Non fateci mancare il gusto e l’incoraggiamento per ogni piccolo traguardo. In essi vi scopriamo l’agire dello Spirito che ci sostiene incessantemente.
Grazie mamme. Auguri mamme.

Enrico Trevisi – Vescovo di Trieste

 


 

SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
  • il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.

La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:

  • il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
  • la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
  • si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
  • da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.

Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.

Il Parroco e i Tecnici incaricati

 

Riproduci la relazione dei tecnici